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Oxenfree 2 | Recensione

Oxenfree 2 è, molto semplicemente, un ottimo more of the same, capace di ripetersi senza tediare e di migliorare le sbavature passate.

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a cura di Andrea Maiellano

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Non mi ha sorpreso veder apparire la dicitura "A Netflix Game Studio" sotto al logo di Night School Studio nei titoli di testa di Oxenfree 2, d'altronde si tratta del seguito di uno di quegli indie che, per motivi puramente qualitativi, fecero il botto nell'ultimo decennio, generando quella fiumana di produzioni, più o meno, indipendenti che si prodigano nel trattare tematiche più complesse, rispetto ai più blasonati blockbuster, e proporre gameplay che profumano di un passato oramai confinato nelle memorie più nostalgiche dei videgiocatori di vecchia data.

Oxenfree 2 mantiene alta questa bandiera, proponendo un seguito che, al netto dell'acquisizione dello studio da parte del colosso dello streaming, si rivela essere un more of the same capace di far rivivere le stesse emozioni del suo imponente, e scomodo, predecessore, proponendo allo stesso tempo alcune modifiche all'impianto ludico, che rendano questo nuovo capitolo, leggermente, più interattivo.

Che cos'é Oxenfree 2

Per chi non ne avesse mai sentito parlare prima d'ora, la serie di Oxenfree propone un gameplay ibrido, che fa coinvolgere in un'unica formula elementi da punta e clicca, walking simulator e quella gestione dei dialoghi divenuta celebre dai prodotti targati Telltale Games e Quantic Dream.

Si tratta quindi di un gameplay cucito attorno alla narrazione, che propone una manciata di meccaniche propedeutiche al rendere il giocatore protagonista attivo degli eventi del gioco. Nel caso specifico di Oxenfree 2 si verrà chiamati a spostare la protagonista, Riley, all'interno della citta di Camena.

La giovane potrà interagire, tramite la pressione di un singolo pulsante, con alcuni elementi dell'ambiente circostante, e questo risicato sistema di controllo verrà sfruttato per proporre dei semplicissimi enigmi ambientali, alcuni puzzle basati sull'allineamento delle onde radio e, ovviamente, scalare piccole conformazioni rocciose, scavalcare tronchi e saltare oltre i ruscelli che adornano le montagne sopra Camena.

A queste semplici, ma funzionali, meccaniche di gioco si aggiungono: una gestione delle conversazioni attraverso un sistema a scelta multipla in tempo reale (il quale richiede al giocatore di prendere una decisione durante il dialogo entro un determinato lasso di tempo) e la possibilità di sintonizzarsi con la radio, e il walkie talkie, in dotazione a Riley su delle peculiari frequenze radio, le quali permetteranno di interagire con l'ambiente circostante, avviare conversazioni aggiuntive e scoprire una pletora di segreti, ed easter egg, saggiamente sciorinati lungo la durata dell'avventura.

Tutto qui, niente di più niente di meno. Come vi accennavo in apertura, Oxenfree 2 è quanto di più vicino a un racconto interattivo e, esattamente come il suo predecessore, la sua formula funziona dannatamente bene proprio in virtù della storia che racconta.

Di cosa parla Oxenfree 2

Per quanto riguarda la storia narrata da Oxenfree 2, non vi farò alcun tipo di anticipazione, considerando che gli avvenimenti cominciano a complicarsi fin dalle prime battute di gioco, limitandomi a dirvi che il canovaccio vede Riley, la protagonista del gioco, ritornare a Camina, il suo villaggio natale, per iniziare un nuovo lavoro, il quale prevede l'installazione di alcuni, peculiari, sintonizzatori per studiare un fenomeno scientificamente inspiegabile legato a delle onde radio provenienti dall'isola adiacente a Camina.

Quello che invece mi sento di dirvi è che lo sviluppo della storia di Oxenfree 2 è gestito molto bene, fin meglio del suo storico predecessore, riuscendo a mantenere sempre alta l'attenzione del giocatore, stimolandolo in ogni modo possibile in quelli che potrebbero sembrare, almeno inizialmente, dei tempi morti. Che sia una decisione da prendere al volo durante un dialogo con qualcuno o un colpo di scena totalmente inaspettato, i ragazzi di Night School Studio sono stati bravissimi nel gestire i ritmi della narrazione.

Quello che invece, molto soggettivamente, non mi è piaciuto particolarmente è l'aver voluto complicare forse troppo alcuni aspetti della trama, rendendo alcuni momenti artificiosamente incomprensibili quasi come per voler provare a sfruttare il trend attuale seguito da molti sviluppatori di titoli doppia A.

Molto bello, invece, il fatto che ogni decisione conti all'interno di Oxenfree 2 e che le scelte che Riley compierà, attraverso il giocatore, durante la storia vireranno verso situazioni, e finali, sempre diversi. Un elemento che, a patto di accettare di rigiocarsi più volte il lungo prologo, garantisce un'elevata longevità al titolo, oltre che tanti obiettivi da sbloccare per i completisti più assidui.

Per chi se lo stesse chiedendo, non è necessario aver giocato il primo capitolo per godersi la storia narrata da Oxenfree 2 ma è indubbio che una miriade di citazioni, collegamenti poco invadenti ed elementi che accomunano i due giochi, non saranno apprezzati a dovere da chi non ha avuto modo di fruire del titolo precedente.

Oxenfree 2 su PlayStation 5

In termini meramente tecnici c'è ben poco da appuntare a Oxenfree 2. Su PlayStation 5 il gioco non mostra problemi tecnici di sorta, al netto di qualche sbavatura in termini di ottimizzazione, che si palesano sottoforma di qualche stutter quando ci si sposta nelle aree più ampie e dei tempi di caricamento insolitamente lunghi per un titolo di questa tipologia.

Per quanto riguarda il comparto artistico, invece, tutto è al posto giusto ma rispetto al precedente capitolo la visione d'insieme risulta maggiormente anonima, spenta e meno ispirata. Niente di trascendentale e, ovviamente, si tratta di un aspetto totalmente soggettivo.

Apprezzabile, infine, la localizzazione in italiano per quanto riguarda i testi. Un'accortezza che potrebbe convincere chi desistette nel giocare il precedente capitolo per pure ragioni linguistiche. La localizzazione è stata realizzata con cura, i giochi di parole riadattati sapientemente e tutto risulta scorrevole, anche se alcune differenze fra ciò che si legge e ciò che si ascolta, potrebbero far storcere il naso a chi comprende bene l'inglese.

Voto Recensione di Oxenfree 2 - PlayStation 5


8

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Gestione del ritmo della narrazione pressoché perfetto.

  • - Gameplay molto semplice ma perfettamente contestualizzato con il racconto.

  • - Comparto artistico di ottima fattura.

Contro

  • - Alcune sbavature in termini di ottimizzazione.

  • - Alcune parti della storia sono artificialmente complicate oltre misura.

Commento

Oxenfree 2 è un more of the same coerente e ben realizzato. Al netto di alcune sbavature in termini di ottimizzazione, e di una incomprensibile volontà degli sceneggiatori di complicare artificialmente alcuni degli eventi narrati, la nuova produzione di Night School Studio riesce a risultare sia un ottimo seguito che un ottimo titolo stand-alone. L'aver affinato alcune delle ingenuità presenti nel precedente capitolo, e avere alle spalle un colosso come Netflix che ha garantito al titolo una localizzazione in praticamente ogni lingua parlata sulla Terra, vanno a completare un pacchetto che risulta difficile non consigliare spassionatamente a tutti.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Oxenfree 2 - PlayStation 5

Oxenfree 2 - PlayStation 5