Saints Row | Anteprima

Abbiamo assistito a una presentazione a porte chiuse di Saints row e ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi. Che i Santi stiano per tornare?

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

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Stile! La presentazione a porte chiuse di Saints Row a cui abbiamo assistito si è aperta con un importante focus sullo stile dell’avatar che potremmo creare all’interno della nuova iterazione della serie. Partendo dalla presentazione dell’editor per creare la fisionomia del personaggio, gli sviluppatori mostrano fin da subito come la personalizzazione del proprio avatar, abbia un ruolo centrale all’interno dell’esperienza offerta da Saints Row. L’editor, infatti, non si limita a permettere di modificare ogni singolo aspetto del proprio personaggio, compresi denti e conformazione dei genitali, ma si spinge verso nuovi lidi, offrendo la possibilità di realizzare personalizzazioni asimmetriche per il volto, dando l’opportunità di creare personaggi davvero fuori dagli schemi.

Dopo una breve panoramica sul ventaglio di personalizzazioni a disposizione per il corpo, e la possibilità di modificare il proprio avatar in tempo reale accedendo al menù rapido situato all’interno dello smartphone del protagonista, la presentazione di Saints Row ci ha mostrato una corposa panoramica sulle migliaia di differenti opzioni disponibili per il vestiario, le protesi e gli accessori a disposizione, oltre che proporci una rapida carrellata di modelli realizzati sfruttando le enormi potenzialità dell’editor di gioco, il tutto accompagnato da una pomposa sequela di esplosioni e situazioni fuori dalle righe. 

La presentazione si è continuata a concentrare sempre sulla personalizzazione, spostando però il focus sui veicoli presenti all’interno di Saints Row. Partendo da ogni variante di veicolo a quattro ruote, passando per moto d’acqua, imbarcazioni e motociclette, fino ad arrivare agli immancabili elicotteri, le iconiche tute alari e perfino un’iconico Hoverboard di Zemeckisiana memoria, ogni singolo mezzo di trasporto presente in Saints Row potrà essere personalizzato in maniera analoga a quanto mostratoci precedentemente in merito al nostro protagonista.

Basterà recarsi in uno dei numerosi garage dislocati sulla mappa di gioco per dare inizio alle danze. In Saints Row non si verrà limitati in nessun aspetto, ogni veicolo sarà considerabile come un mero scheletro sul quale ergere il proprio, personalissimo, monumento al trash e all’esagerazione. Livree, colorazioni, cerchioni, led, accessori di varia natura e perfino le tipologie di suoni generate dal motore saranno completamente personalizzabili, in quello che ci sembra, sempre di più, il capitolo della serie in grado di cogliere, maggiormente, quella cifra stilistica che da sempre contraddistingue la serie di Saints Row.

Pistole, doppiette, mitragliatori, lanciarazzi, mazze ricoperte di neon lampeggianti, custodie per chitarra riadattate a bocche da fuoco e piñate esplosive… queste sono solo alcune delle armi presenti all’interno di Saints Row che, seguendo il tema portante dell’intera presentazione, saranno completamente personalizzabili in ogni loro aspetto, compresa la scelta dei materiali che le compongono, la tipologia di finitura e le decal che le renderanno uniche nel loro genere. 

E se pensate che sia finita qui, in Saints Row potrete, ovviamente, personalizzare il vostro quartier generale in ogni suo aspetto. Creare discoteche, sale giochi, armerie, modificare gli arredi, lo stile e le statue che ne decoreranno gli interni e gli esterni. Salendo di livello, e ottenendo più denaro potrete aggiungere uno, o più, piani alla vostra dimora per poter pianificare le operazioni criminali adornati dal lusso e dagli eccessi più sfrenati. 

Terminata la lunga sezione dedicata alla personalizzazione di ogni aspetto presente in Saints Row, ci è stata confermata la data di uscita, prevista per il 23 agosto 2022, e si è passati alla presentazione dei contenuti e delle attività presenti all’interno del nuovo capitolo della serie.

La città di questo nuovo episodio e Santo Ileso, ubicata fittiziamente nel Sud Ovest degli Stati Uniti. La metropoli sarà divisa in nove distretti tutti differenti nello stile e realizzati per offrire quella che, a detta degli sviluppatori, vuole essere un’immensa esperienza open world pensata per lasciare al giocatore la più completa libertà su come muoversi al suo interno. 

Be Your Own Boss è il motto di questo capitolo e la storia ideata per la campagna single player ne rappresenta il suo manifesto. Come da tradizione per i titoli di stampo criminale, Saints Row comincia con i primi passi mossi dalla gang del nostro protagonista. I Saints ancora non esistono e le prime fasi, pensate per introdurre il giocatore alle meccaniche di gioco e presentargli i comprimari del protagonista. Furti ad altre gang più importanti, inseguimenti con la polizia e cambi di auto in volata per sfuggire alle autorità, saranno la prassi nei primi momenti di gioco che punta tutto sul far passare il concetto che Santo Ileso sia una miniera di opportunità pronte per essere colte da chi ne è capace.

Abbiamo particolarmente apprezzato, nelle sezioni di gameplay mostrateci, le novità introdotte nelle fasi di combattimento a bordo dei veicoli. In Saints Row sarà possibile sparare in ogni direzione mentre si starà guidando a perdifiato per scappare dai propri inseguitori, aggiungendo un ulteriore elemento dinamico all’interno delle fasi di guida, che da sempre occupano una parte importante all’interno delle dinamiche della serie.

Ci sono state mostrate alcune fasi di shooting  mostrandoci come il gunplay di Saints Row sia frenetico e votato a un’azione spiccatamente arcade. Bersagli contornati da un alone, ruota delle armi ampia e richiamabile in maniera rapida, animazioni essenziali per non rallentare l’azione di gioco e numerosi nemici a schermo per rendere il tutto sempre confusionario, caotico e votato a quell’azione trash ed esagerata che contraddistingue le pellicole cinematografiche di riferimento degli ultimi vent’anni.

Ci sono piaciute particolarmente le varie novità introdotte nel combat system di Saints Row che fra finisher al limite del delirante e alcune attenzioni ai dettagli nelle sezioni corpo a corpo (se un nemico monta una protesi e viene colpito il colpo non va a segno a causa dell’urto fra il nostro protagonista e il metallo) si è mostrato caciarone ma ben confezionato, anche se aspettiamo ovviamente di poterlo provare con mano per capire quanto ridondante possa risultare dopo decine e decine di ore di gioco.

Apprezzabile, inoltre, il fatto che la polizia possa venire allertata per i disturbi che gli abitanti percepiranno durante le lotte fra gang rivali, facendo degenerare una semplice sortita punitiva, in un inseguimento a perdifiato che obbligherà il nostro protagonista a scappare lontano dal suo obbiettivo per salvarsi la vita. 

Immancabili gli obbiettivi opzionali durante gli scontri che, al netto di soddisfare delle richieste molto banali e ridondanti, permettono di guadagnare punti extra per salire più velocemente di livello.

Ovviamente tutti questi elementi non minano in nessuna maniera lo stile tipico della serie che, nella manciata di minuti di gameplay che ci sono stati mostrati, ha presentato le classiche situazioni surreali a cui Saints Row ci ha abituato nel corso degli anni. Giusto per farvi capire cosa intendiamo, considerate che nelle fasi finali della presentazione una Cadillac ha saltato una conformazione rocciosa nel deserto, ha compiuto un Wall Ride su un cartellone pubblicitario, facendolo schiantare contro le vetture della polizia locale, ed è atterrata senza nessun problema per venire in soccorso del protagonista. 

Saints Row, o meglio l’area dove sorge Santo Ileso, offre biomi completamente differenti fra loro, permettendo di spostare l’azione di gioco dai deserti e le conformazioni rocciose del deserto, alle strade ricolme di gente, luci al neon e attività commerciali. Abbiamo apprezzato come sia, apparentemente, alta l’attenzione nel far interagire il nostro protagonista con gli abitanti della metropoli. Grazie alle immancabili emote, difatti, si potranno inscenare, giusto per farvi un esempio pratico, concerti improvvisati sfoderando la propria chitarra acustica facendo cambiare il mood degli abitanti che potranno rimanere ammaliati dalla nostra performance così come ignorarci e allontanarsi celermente. 

Le ultime parti di presentazione del gameplay si sono concentrate sulla totale libertà di scelta su come vivere Saints Row. Nel caso specifico del filmato mostratoci il protagonista camminava per le strade, si intratteneva con alcuni passanti, sfoderava il suo smartphone e, con una manciata di click, sceglieva un differente pattern salvato precedentemente, cambiando in un istante corporatura, sesso e outfit. 

Dopodiché, una volta notata una gang rivale, si è dedicato a una sparatoria che però ha richiamato una squadra di swat alla quale, dopo averne decimato metà unità, ha rubato un veicolo e uno scudo antisommossa per darsi alla fuga. Una volta al sicuro ha aperto la mappa, ricolma di icone di ogni genere, si è recato da un’agente immobiliare che gli ha assegnato un compito facile: consegnare un carico di fucili a pompa. Prima di lanciarsi nella missione, però, si è fermato in un negozio per cowboy e ha cambiato nuovamente il suo stile, salvato il nuovo layout e partito, nel cuore nella notte, per consegnare i fucili nel cuore del deserto.

In un’altra situazione, abbiamo visto il protagonista, raggiungere con un veicolo rubato una struttura instabile, realizzata con materiali di recupero, correre al suo interno, uccidere alcuni membri di una banda rivale, disarmare alcune bombe, salvare un testimone importante e lanciarsi, assieme a lui, con la sua tuta alare nel vuoto per scampare all’imminente esplosione. Quello che ci ha piacevolmente colpito è che ognuna di queste attività non era direttamente collegata alla storia principale ma ne condivideva alcuni aspetti in termini di interconnessioni fra i personaggi per aumentare la fama del protagonista e far crescere di notorietà i Saints.

Tutta questa libertà, e questa monumentale presenza di elementi a schermo, ci è stata mostrata con un comparto tecnico indubbiamente migliore rispetto alle precedenti anteprime ma che ci ha lasciato ancora qualche dubbio in merito alle animazioni dei personaggi, specialmente quelle facciali, e alla reale capacità di poter muovere così tanti elementi a schermo, e compiere così tante modifiche in tempo reale, in maniera così fluida e priva di transizioni. Se, però, questi dubbi si riveleranno infondati, e la qualità generale dell’esperienza si rivelerà realmente solida e varia dall’inizio alla fine, Saints Row potrebbe trasformarsi da quel “tiepido reboot” che ci venne presentato inizialmente a una delle sorprese di questo 2022 decisamente ricco di cambi di programma.