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Amazon Echo Hub, il centro di controllo della casa domotica | Test & Recensione

Amazon Echo Hub è un pratico dispositivo che vi permette di controllare tutta la vostra casa domotica da un unico punto centrale.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Tutti i dispositivi Echo di Amazon includono la tecnologia necessaria per controllare i più diffusi dispositivi di domotica, dalle lampadine, agli interruttori, serrature intelligenti e qualsiasi altro dispositivo che possa funzionare tramite Wi-Fi, Bluetooth, Zigbee, Thread o Matter. Quello che mancava era un prodotto che si trova nei più classici sistemi domotici da innumerevoli anni, e cioè uno schermo che possa funzionare come centro di controllo visivo di tutta la casa.

Questa possibilità non è in realtà nuova, poiché le scorciatoie di Home Automation sono disponibili anche sugli altri Echo dotati di schermo, ma la loro interfaccia non è incentrata sul controllo domotico e solo alcuni si possono appendere al muro. Insomma, Echo Hub inverte la filosofia alle spalle degli altri Echo, cioè mette il controllo della casa al primo posto e lascia le altre funzioni di Alexa in secondo piano.

Com'è fatto

Lo schermo è da 8”, ovviamente touch screen, e il design non è dissimile dagli altri Echo che abbiamo visto negli ultimi mesi. C’è ancora un’abbondante cornice, che prima o poi speriamo veder sparire, sotto allo schermo ci sono i fori dietro a cui si nascondono i microfoni mentre nella parte superiore è incluso un sensore infrarossi che è in grado di rilevare quando ci avviciniamo, per attivarsi. Gli altoparlanti sono posizionati nella parte posteriore, vicino al bordo superiore.

Lo spessore è di 15 millimetri, ed è sagomato nella parte posteriore per agganciarsi a un supporto da muro, simile a quello in dotazioni ai termostati. Nella confezione è incluso l’alimentatore con un cavo USB / USB-C da circa due metri di lunghezza. Il cavo si aggancia dietro, ed è possibile farlo uscire dal basso grazie a un piccolo solco scavato nel bordo inferiore. Il cavo in eccesso può essere arrotolato e nascosto dietro allo schermo, in un apposito solco dove c’è l’aggancio al supporto a muro.

La necessità del cavo di alimentazione che dovrà arrivare a una presa elettrica è l’elemento peggiore dal punto di vista estetico. Personalmente odio vedere dei fili che partono da elettroniche appese a muro e scendono alla ricerca di prese di correnti, dando una sensazione di disordine all’interno della casa. Tuttavia, non possiamo ancora fare a meno di un cavo per alimentare l’elettronica moderna, ma questo vuole essere un invito a considerare in maniera oculata il posizionamento all’interno della casa se, come me, odiate i fili “volanti” appesi ai muri. Se state effettuando una ristrutturazione o acquistano una nuova casa, e pensate che un dispositivo del genere possa esservi utile, potrete richiedere la creazione di una nicchia strategica in cui posizionare un presa di corrente così da poter alimentare direttamente lo schermo, magari anche con una presa USB già installata a muro che elimina la necessità dell’alimentatore. Dal punto di vista elettrico dovrete alimentare con una tensione di 5V a 2.4A o 9V / 3A, sono entrambe supportate.

Prima configurazione

La configurazione di Echo Hub non è differente da tutti gli altri dispositivi Echo. Potete usare lo schermo per inserire i dati del vostro account e collegarlo a Internet, o più semplicemente potrete avviare l’applicazione Alexa sullo smartphone, rileverà Echo Hub e con pochi click verrà configurato. Probabilmente dovrete aggiornare il software, il dispositivo lo farà in automatico, e poi sarà già pronto per essere usato.

Se, nel corso dei mesi, avete aggiunto vari dispositivi domotici alla vostra casa, potreste averlo fatto in maniera diligente abbinando ogni dispositivo alla giusta stanza di casa, o semplicemente li avete aggiunti senza specificare una stanza o in maniera un po’ casuale. Effettivamente scegliere una stanza è sempre stato un passo opzionale di poca importanza, poiché con il controllo vocale si tende a interagire con il nome dell’oggetto e non della stanza, e anche perché è possibile creare delle routine che fanno lavorare assieme degli oggetti domotici senza una gerarchia precisa. Con l’arrivo di Echo Hub diventa più importante suddividere in maniera corretta i differenti oggetti, come luci, serrature, prese intelligenti, nelle differenti stanze, perché l’interfaccia è fatta per navigare facilmente tra le stanze della casa. Il primo suggerimento è quindi quello di fare ordine tra i propri dispositivi, semplicemente entrando nell’applicazione Alexa, andando nella Tab dei dispositivi e, uno a uno, assegnandoli alla stanza in cui si trovano.

Software e prova d'uso

L’interfaccia di base di Echo Hub utilizza gli stessi elementi presenti negli altri Echo dotati di schermo, ma posiziona una barra a sinistra con le stanze e una inferiore con le differenti categorie di dispositivi domotici. Dopodiché riempie il resto dello spazio con i widget a cui siamo abituati, quello del meteo, il calendario, etc etc. Può essere riorganizzata facilmente, spostando gli elementi ed eliminando quelli che non vi interessano. Se lo scopo è avere uno schermo di controllo domotico e basta, ad esempio da posizionare vicino all’ingresso della casa, dove attivare delle routine o azioni di accensione o spegnimento quando entrate o uscite, potrete eliminare tutto il superfluo e lasciare unicamente i controlli domotici. Starà a voi decidere se renderlo un oggetto molto specifico, o abbracciare il resto delle funzioni Alexa disponibili.

Ovviamente Alexa è integrata e permette di interagire alla stessa maniera degli altri smart speaker, con o senza schermo. E allo stesso modo troverete i pulsanti del volume e per disabilitare il microfono, in questo caso sono posti nel bordo destro.

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La prova che abbiamo effettuato ci ha permesso di confermare che Echo Hub fa quello che promette, aggiungendosi all’armamentario Amazon dei dispositivi smart. Un prodotto del genere, più vocato al controllo domotico, mancava, anche se non permette di fare più di quello che già si può fare con altri Echo di ultima generazione. In questo caso a fare la differenza è la forma, e quindi la possibilità di attaccarlo al muro come uno schermo di accesso all’Home Automation, e l’interfaccia più votata a questo scopo.

Crediamo tuttavia che manchi una caratteristica importante, e cioè la presenza di una batteria integrata che permetta di staccarlo da supporto a muro e portarlo con se per la casa. Questa è una funzione che ci si aspetta da uno schermo di controllo per un impianto domotico moderno. Sarebbe stato molto più interessante avere un supporto a muro alimentato, e un sistema a contatto che avesse ricaricato una batteria integrata nel “tablet”, che è forse la definizione che meglio descrive Echo Hub, almeno per la sua forma. Lo spazio non manca considerando lo spessore di un centimetro e mezzo, e sarebbe bastato un piccolo sostegno posteriore da aprire alla bisogna per posizionare Echo Hub su una superficie. Questa mancanza non lo rende così differente rispetto altre soluzioni Echo con schermo.

Verdetto

Se avete installato in casa molti dispositivi domotici, compatibili con Alexa, e avete la necessità di uno schermo semplice da attaccare al muro per controllarli, magari da posizionare vicino all’ingresso, Echo Hub è quello che vi serve.

Se invece siete contenti del controllo vocale che vi offre Alexa, o avete già altri dispositivi con schermo e la grafica offerta per il controllo domotico è per voi sufficiente, potete fare a meno di Echo Hub.

Domande frequenti

Cos’è Amazon Echo Hub?

È uno schermo da appendere al muro che permette di controllare tutti i dispositivi domotici della casa compatibili con Alexa.

Come funziona Amazon Echo Hub?

Come tutti gli altri dispositivi Echo, ma l’interfaccia in questo caso è ottimizzata per il controllo domotico, quindi offre elementi aggiuntivi per questo scopo.

Chi dovrebbe acquistare Amazon Echo Hub?

Chi ha molti dispositivi domotici compatibili con Alexa in casa e vuole un punto di controllo generale, magari da posizionare vicino all’ingresso di casa.

Con quali dispositivi è compatibile Amazon Echo Hub?

Con tutti i dispositivi domotici compatibili con Alexa che funzionano sui protocolli di comunicazione Wi-Fi, Bluetooth, Zigbee, Thread o Matter.

Amazon Echo Hub è dotato di batteria?

No, funziona unicamente collegato all’alimentatore, non può essere trasportato per la casa.

Con quali protocolli di comunicazione domotica è compatibile Amazon Echo Hub?

Con Zigbee, Wi-Fi, Bluetooth, Thread e Matter.

Quanto costa Amazon Echo Hub?

Amazon Echo Hub costa 199 euro.

Quando esce Amazon Echo Hub?

Amazon Echo Hub è disponibile dal 21 febbraio 2024.

Che Wi-Fi usa Amazon Echo Hub?

Amazon Echo Hub usa il Wi-Fi 5.

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Compatibile con moltissimi dispositivi domotici

  • Interfaccia ottimizzata per i controlli della casa

Contro

  • Non può essere trasportato (non ha una batteria)

  • Ancora Wi-Fi 5

Commento

Amazon Echo Hub è un ottimo dispositivo per controllare tutti i dispositivi domotici all'interno della casa, ma l'assenza di una batteria non lo differenzia abbastanza dagli altri Echo dotati di schermo. Se poi vi trovate bene con i comandi vocali, potete farne a meno.