Anonymous: OpDarknet contro la pedopornografia

OpDarknet ha spento 40 siti pedopornografici grazie alla scoperta di Hidden Wiki, una guida per siti e forum underground. Anche quest'ultima è stata attaccata poiché connivente con il fenomeno. La battaglia continua.

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a cura di Dario D'Elia

Anonymous ha avviato l'Operazione Darknet, spegnendo 40 siti pedopornografici e svelando online i nomi (utente) di più di 1500 membri di uno di questi. Secondo quanto riporta Pastebin, l'Operazione Darknet, una sorta di campagna anti-pedoporno, è iniziata il 14 ottobre quando un gruppo di hacker ha scoperto casualmente un sito segreto chiamato Hidden Wiki. 

Si tratta di una sorta di wikipedia underground che raccoglie i link di centinaia di siti non indicizzati dai motori di ricerca e normalmente oscuri all'utenza normale. All'interno, come riportano più testate (Neowin, SecurityNews Daily, Examiner, etc.), link a siti e forum di ogni genere: da quelli per la sicurezza, alla pirateria ai contenuti estremi.

Hidden Wiki

Ebbene, di fronte alla scoperta di una vera e propria piattaforma P2P pedofila hanno deciso di attaccare e svelarne gli utenti: si parla di 1589 persone i cui nomi sono finiti su Pastebin. Inoltre, è stata bersagliata la stessa Hidden Wiki, poiché quando hanno tentato di rimuovere una sezione dedicata alla pedofilia, gli amministratori hanno reagito riattivandola. Dopodiché gli hacker hanno attaccato nuovamente e confermato che "continueranno a rendere Hidden Wiki inaccessibile". 

"Abbiamo scoperto che il 95% della pornografia infantile presente su Hidden Wiki condivideva un'impronta digitale e l'hosting server di Freedom Hosting", si legge sul comunicato pubblicato su Pastebin. "Freedom Hosting ospita la più grande collezione di pornografia infantile del Web. Abbiamo intimato di rimuovere i contenuti illegali dai loro server, ma hanno rifiutato".

In poche ore Freedom Hosting è stato violato e tutti i servizi resi inaccessibili. Anche ogni tentativo di backup attuato dagli amministratori è stato bloccato. "I proprietari e gestori di Freedom Hosting appoggiano apertamente la pornografia infantile e consentono ai pedofili di vedere bambini innocenti, alimentare le loro cose e mettere i bambini a rischio di molestie, etc.", continuano gli hacker. "Per questo, Freedom Hosting è stato dichiarato Nemico Numero Uno di #OpDarknet".

Il nome Darknet non è stato scelto a caso poiché si tratta di una dimensione in espansione. Una sorta di mondo sotterraneo, spesso ai limiti della legalità.

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"Le nostre richieste sono semplici. Rimuovete tutti i contenuti pedo-porno dai vostri server. Rifiutate di fornire servizi di hosting a ogni sito che riguarda l'argomento. Questo annuncio non riguarda solo Freedom Hosting, ma chiunque presente in Rete. Non importa chi sei, se scopriamo che hai in hosting, promuovi o supporti la pornografia infantile, diventerai un obiettivo", conclude Anonymous.

Curare questo articolo è stato difficile, perché i soli pochi dettagli diffusi online sono a dir poco disgustosi. Abbiamo avuto conferma dai nostri adviser che sicuramente gli inquirenti saranno già a conoscenza dell'accaduto. In ogni caso abbiamo deciso di censurare ogni nome di sito o forum perché non vogliamo dargli neanche un minimo di visibilità. Sebbene Anonymous operi normalmente nell'illegalità, in questa specifica situazione ci sentiamo solidali. Buon lavoro ragazzi.