Boeing sta conducendo dei test per sondare la possibilità di usare il Wi-Fi a bordo dei suoi aerei di linea. L'azienda di Chicago vuole capire se i segnali Wi-Fi possono disturbare i sistemi di navigazione e comunicazione di bordo, e valutare inoltre il loro impatto sui passeggeri.
I passeggeri sono pregati ai allacciare le cinture di sicurezza
La nota curiosa è che al posto degli esseri umani a occupare i sedili in cabina ci sono 20mila chili di patate. Adam Tischler, portavoce di Boeing, ha spiegato che questi "tuberi replicano il modo in cui i corpi umani riflettono e assorbono i segnali elettronici". L'esperimento, che è stato condotto l'estate scorsa nel deserto dell'Arizona a bordo di un DC-10, ha richiesto tuberi sufficienti per occupare 150 posti a sedere.
Patate anche in cabina
Il progetto è stato soprannominato SPUDS (Synthetic Personnel Using Dielectric Substitution) e il tecnico Dennis Lewis ha spiegato che i tuberi sono stati una scelta obbligata perché "non era possibile imporre a 200 o 300 persone di stare sedute ferme per due o tre settimane di test".
Proprio grazie alle patate si sono potuti ridurre i tempi di test a 10 ore, per non contare il fatto che i tuberi sono costati sicuramente meno delle cavie umane pagate a ore, e non c'era nemmeno bisogno di servirgli da bere gratis.
Gli ostacoli però non sono ancora stati superati del tutto, perché come spiega l'azienda il segnale può cambiare drasticamente anche in una piccola area, come il bracciolo di un sedile. Boeing sta quindi cercando di individuare la potenza del segnale Wi-Fi più adatta per garantire ai passeggeri una connessione stabile a Internet via Wi-Fi senza interferire con i sistemi di bordo.