Introduzione
La Fujifilm FinePix F750EXR va ad aggiornare la linea di compatte superzoom Fuji, che ormai conta diversi anni di presenza sul mercato. La ricetta è sempre la stessa, ed è molto semplice: offrire un'enorme escursione focale, quindi massima versatilità di ripresa, in un corpo compatto. Scordatevi le "bridge" e il loro fattore di forma simil-reflex: qui si parla di un corpo macchina sufficientemente sottile da risultare tascabile (circa 105x63x36 mm).
Il primo uso a cui si pensa per un simile prodotto è quello turistico: fisicamente poco impegnativa e capace di far fronte - dal punto di vista dell'escursione focale - a qualsiasi esigenza di scatto, la F750 risulta un'ottima compagna di viaggio.
Non a caso, come i modelli che l'hanno preceduta, si presenta in doppia versione: la F750EXR, qui recensita, e la "gemella" F770EXR, che a un'identica dotazione in termini fotografici aggiunge il modulo GPS.
Gli aggiornamenti sono sostanziali in confronto ai modelli 2010 e precedenti (ad esempio F300EXR), rispetto ai quali Fujifilm ha introdotto un nuovo sensore EXR CMOS, mentre rispetto ai modelli appena precedenti F500EXR/F550EXR, presentati nel 2011, Fujifilm si è concentrata soprattutto sull'escursione focale, portando il già notevole zoom 15x al 20x attuale, equivalente a ben 25-500mm nel formato 35mm.