Il prototipo del primo microchip è all'asta: 2 milioni di dollari?

Il prototipo del primo microchip va all'asta da Christie's. Prezzo stimato tra 1 e 2 milioni di dollari. Chi si aggiudicherà il cimelio vecchio di 56 anni?

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Christie's ha messo all'asta il prototipo del primo microchip ideato da Jack Kilby nel 1958, quando lavorava per Texas Instruments. Un pezzo di storia che permise a Kilby di ottenere il Premio Nobel per la Fisica nel 2000 e che ha spalancato le porte alla rivoluzione dei computer che abbiamo vissuto per tutta la seconda metà del ventesimo secolo e che viviamo ancora oggi, anche se in forme differenti. Il valore stimato è tra 1 e 2 milioni di dollari.

"È stato ricavato tra il 18 luglio e il 12 settembre 1958 da un wafer in germanio ed è dotato di un filo d'oro e quattro contatti. Il chip è montato su un vetro e racchiuso nella plastica, con un'etichetta firmata da Kilby, ed è accompagnato da un altro prototipo  un circuito al silicio con cinque contatti in oro e platino", spiega Christie's, aggiungendo che a impreziosire il tutto c'è un testo di tre pagine redatto da Tom Yeargan, un membro del team che ha applicato le teorie di Kilby, in cui si spiega la cronologia e la costruzione del circuito integrato. Il testo è datato 6 marzo 1964.

L'annuncio della creazione del chip venne dato nel maggio 1959 da Mark Shepherd, capo della ricerca sui semiconduttori di Texas Instruments, il quale parlò della scoperta più rilevante da quando l'azienda divulgò la disponibilità commerciale del transistor al silicio. Kilby, deceduto nel 2005, ha sempre riconosciuto che quanto realizzato fu un lavoro di squadra: "il contributo di migliaia di ingegneri e scienziati in laboratori e fabbriche di tutto il mondo". L'idea però fu sua e, fortunatamente, non fu il solo: Kilby bruciò sul tempo Robert Noyce, cofondatore di Intel che allora lavorava per la Fairchild Semiconductor.