Italia.it, ricomincia da 30 (milioni)

Italia.it ripartirà grazie all'Enit e da una base da 30 milioni di euro.

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a cura di Manolo De Agostini

Enrico Paolini, vicepresidente dell'Ente nazionale del turismo, durante un'intervista con AltroConsumo ha parlato di Italia.it e del futuro che avrà il fantomatico portale del turismo italiano. Il grande carrozzone ripartirà, ma solo quando le Regioni saranno entrate in possesso dei 21 milioni di euro stanziati a suo tempo, ai quali si sommeranno 9 milioni di euro utili a riavviare il portale.

Paolini ha spiegato in tre passaggi chiave gli errori e il futuro di Italia.it. Ecco un estratto:

Perché è fallito Italia.it?

La piattaforma tecnologica non ha funzionato. La perdita di due anni non è imputabile a noi, ma a chi in maniera folle ha destinato i soldi per un portale per il turismo a chi di questo settore non ne sapeva nulla. I fondi andavano dati subito alle Regioni, risparmiando tempo e denaro. Per fortuna sono rimasti un po' di fondi, che permetteranno di fare gli interventi tecnologici necessari per riavviare Italia.it.

Lei parla dei 21 milioni di euro stanziati a suo tempo per i contenuti. Dove finiranno adesso questi soldi?

Saranno messi a disposizione delle Regioni e questa sarà la base per riprendere il lavoro sul portale. Il ministro dell'Innovazione tecnologica Luigi Nicolais, in un recente incontro che abbiamo avuto sul destino del portale telematico, ha assicurato che il trasferimento dei fondi avverrà in tempi brevi.

A quando il nuovo portale?

Formalizzato l'affidamento, penso che in circa sei mesi l'Enit e le Regioni potranno procedere con le gare d'appalto e individuare i contenuti da inserire nel portale.

Il resto dell'intervista è disponibile su AltroConsumo.