iTunes in frenata: l'utenza contro i DRM?

Una ricerca di Forrester Research mette in luce come iTunes generi sempre meno profitti. Il problema? Potrebbero essere i DRM

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a cura di Manolo De Agostini

Apple iTunes macchina da soldi? Forse in passato, secondo Forrester Research.

L'azienda di ricerche ha condotto un'analisi sulle transazioni con carta di credito negli ultimo 27 mesi, arrivando a concludere che questo è stato proprio un "annus horribilis" per il servizio di download di Apple. Laddove per lungo tempo iTunes aveva registrato una crescita costante, da gennaio le vendite mensili sono "crollate" del 65 percento, con il volume della singola transazione in discesa del 17 percento. Tuttavia secondo altri studi di ricerca è la musica online nel suo complesso ad aver bruscamente rallentato.

I CD non sono di certo tornati di moda, allora dove sta il problema? Ottenere musica pirata è facile e i DRM appaiono al consumatore più come un problema che come un beneficio. L'era dei DRM è alla fine? È prematuro per dirlo, ma questo è un segnale bello forte.

Alla convention In The City music tenutasi a Manchester in ottobre, il boss di Columbia UK Mike Smith ha affermato che la musica sarà libera dai DRM entro 12 mesi.

Le major stanno incominciando a pensare a un rimedio alla situazione, tanto che la chiave potrebbe essere nei player in sè. Come già fatto da Universal con Microsoft, le major potrebbero ottenere delle royalties per ogni dispositivo venduto. In fondo, con la pirateria che c'è il player lo devi sempre comprare, ma non è detto che gioco forza l'utente vada ad acquistare anche la musica su uno store.

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