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a cura di Alessandro Crea

La nuova era dei voli umani della NASA, l'agenzia spaziale statunitense, si è aperta ufficialmente oggi, presso il Johnson Space Center della NASA a Houston, con l'annuncio dei nomi degli astronauti che andranno a comporre gli equipaggi delle navette Boeing e Space X che nel prossimo futuro collegheranno la stazione spaziale ISS con la Terra, trasportando gli astronauti statunitensi.

A sette anni dall'uscita di scena dello Space Shuttle, avvenuta nel luglio del 2011, la NASA è dunque intenzionata a riguadagnarsi la scena, ceduta da allora unicamente alla Russia, che con la sua Soyuz è rimasta per anni l'unica in grado di trasportare equipaggi umani sulla Stazione Spaziale e di riportarli a Terra. Un percorso lungo, intrapreso nel 2014 dall'agenzia spaziale assieme a Boeing e a Space X e che ha richiesto l'investimento di ingenti cifre (il contratto prevedeva 6,8 miliardi di dollari).

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La squadra di piloti scelti dalla NASA, con alle spalle le navette Boeing Starliner e Space X Crew Dragon

Le navette Boeing CST-100 Starliner e Space X Crew Dragon sono state sviluppate dunque nell'ambito del programma commerciale NASA. Secondo i programmi dell'agenzia spaziale affidare i voli ad aziende private le consentirà di poter dedicare più tempo per svolgere ricerche in condizioni di microgravità oltre a espandere l'uso della Stazione Spaziale. Gli studi che potranno essere condotti nel laboratorio orbitale saranno infatti fondamentali per dirimere le tante questioni legate ai voli spaziali di lunga durata, e sono la premessa indispensabile per la realizzazione delle basi lunari e l'invio dei primi equipaggi umani su Marte.

Ora ovviamente inizierà la lunga trafila dei voli sperimentali, dapprima senza equipaggio e quindi con a bordo gli astronauti, per raccogliere i dati necessari alla NASA a rilasciare la certificazione al volo. Una volta ottenuta le due aziende statunitensi potranno finalmente programmare di inviare ciascuna verso la ISS sei missioni con equipaggio tra il 2019 e il 2024. La Starliner sarà lanciata con il razzo Atlas V della United Launch Alliance (Lockheed Martin-Boeing), mentre la Crew Dragon sarà trasportata dallo Space X Falcon 9. In entrambi i casi i voli partiranno dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral in Florida, il primo dallo Space Launch Complex 41, il secondo dallo Space Launch Complex 39A.

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Boeing CST-100 Starliner

Gli astronauti selezionati per guidare questa nuova fase dei voli spaziali sono tutti veterani di grande esperienza. I voli di test della Starliner saranno affidati a Eric Boe, Christopher Ferguson e Nicole Aunapu Mann. Il primo è un Colonnello e pilota di caccia dell'Air Force e pilota sia dello space shuttle Endeavour che del Discovery. Ferguson invece è un Capitano di Marina e già pilota sia dell'Endeavour che dell'Atlantis. Mann infine è un Tenente Colonnello dei Marine, collaudatore dell'F/A-18, al suo primo volo spaziale.

I voli di test del Crew Dragon saranno invece eseguiti da a Robert Behnken e Douglas Hurley. Il primo è un colonnello dell'Air Force con esperienza da collaudatore, ha un dottorato in ingegneria e ha già volato due volte a bordo dello space shuttle Endeavour. Il secondo è un Colonnello dei Marines anch'egli con esperienza di collaudatore e di pilota dello space shuttle Endeavor in due missioni.

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Space X Crew Dragon

Per quanto riguarda i voli di missione invece la Starliner sarà affidata a Josh Cassada, Comandante della Marina con grande esperienza come pilota di test e a Sunita Williams, Capitano e collaudatore della Marina, già più volte ospite della ISS e con sette camminate spaziali alle spalle. La Crew Dragon infine sarà pilotata da Victor Glover, Comandante di Marina e collaudatore esperto, e da Michael Hopkins, Colonnello dell'Air Force, dove ha svolto il ruolo di ingegnere collaudatore prima di entrare nella NASA e trascorrere 166 giorni a bordo della ISS effettuando due camminate spaziali.


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