La Svizzera sta valutando di aggiungere bitcoin ai beni riserva del Paese

2B4CH, un think tank svizzero senza scopo di lucro che assiste lo stato nell'esplorazione di criptovalute come bitcoin e tecnologia blockchain, sta lanciando un'iniziativa per rendere potenzialmente bitcoin uno dei beni di riserva del Paese.

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a cura di Alessandro Crea

L'8 ottobre, 2B4CH, un think tank svizzero senza scopo di lucro che assiste il governo svizzero nello studio di criptovalute e tecnologia blockchain, ha annunciato l'intenzione di avviare un'iniziativa popolare federale con l'obiettivo di raccogliere 100.000 firme per l'introduzione di bitcoin nell'articolo 99 clausola 3 della Costituzione federale svizzera, che consentirebbe al governo di aggiungere bitcoin all'elenco dei beni detenuti dalla banca centrale svizzera.

Ma l'obiettivo dichiarato non è il successo o meno dell'iniziativa, quanto raccogliere firme per far sì che questa proposta sia presentata ai cittadini svizzeri per votare, come spiegato dal fondatore e presidente di 2B4CH, Yves Bennaim.

"Se le firme saranno raccolte con successo, il voto dovrà avvenire legalmente, così come le conversazioni e i dibattiti, che alla fine informeranno ed educheranno meglio tutti in Svizzera, e si spera in tutto il mondo, mentre diamo l'esempio", ha detto Bennaim. "Speriamo che il voto abbia successo, ma anche se non lo avrà, sarà già un successo portare l'argomento al dibattito pubblico", ha osservato.

Se il voto avrà successo, la Banca nazionale svizzera dovrà imparare come aggiungere bitcoin alle sue riserve, detenendolo nel "modo migliore e più sicuro", il che renderebbe la Svizzera una delle nazioni leader mondiali nel settore e gioverebbe alla sua economia su molti livelli, ha dichiarato Bennaim, aggiungendo: "Una tale aggiunta alla costituzione beneficerebbe i cittadini svizzeri allo stesso modo della Silicon Valley o della Borsa di Londra per i cittadini dei rispettivi Paesi".

Secondo Bennaim, 2B4CH è ancora nella fase preliminare del progetto, ora testando il potenziale interesse per l'iniziativa. I prossimi passi includono la presentazione del progetto alla confederazione e la raccolta ufficiale delle firme. "Quando questa fase sarà completata con successo, ci vorranno mesi o addirittura anni prima che il voto abbia effettivamente luogo", ha detto Bennaim.