Le cinture di castità "smart" svelano cose che non vorreste condividere

Anche i giocattoli sessuali sono a rischio di sicurezza, soprattutto quelli smart.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Un'azienda che produce cinture di castità smart per persone di sesso maschile, controllabili da un partner attraverso un sistema di controllo remoto, ha involontariamente esposto le informazioni personali degli utenti a causa di una falla all'interno dei propri server. Queste informazioni includono gli indirizzi email, le password in chiaro, gli indirizzi di casa, gli indirizzi IP e in alcuni casi anche le coordinate GPS. Un ricercatore, nell'ambito della sicurezza, ha scoperto queste vulnerabilità e ha cercato di avvisare l'azienda dei problemi, ma finora non ha ricevuto risposta.

Il ricercatore ha espresso preoccupazione per la facilità con cui è stato possibile sfruttare questa vulnerabilità, che permette di accedere ai dati di oltre 10.000 utenti, e ha definito l'atteggiamento dell'azienda "irresponsabile".

Poiché le vulnerabilità non sono state ancora risolte, l'azienda non è stata identificata per proteggere la privacy degli utenti, i cui dati rimangono a rischio. Non ottenendo risposte, il ricercatore ha intrapreso azioni più drastiche disabilitando temporaneamente il sito web dell'azienda e mettendo in guardia sia l'azienda che gli utenti sulle gravi vulnerabilità. Tuttavia, l'azienda ha ripristinato il sito senza risolvere i problemi e non curandosi, quindi, dei bug del proprio servizio.

Purtroppo questo non è il primo caso del genere; in passato, hacker hanno preso il controllo di tali dispositivi richiedendo, anche, un riscatto alle vittime. I problemi in merito sono numerosi e il principale è legato alla privacy che potrebbe essere facilmente violata.