Mantello dell'invisibilità fatto con i metamateriali

Una nuova ricerca indica una possibile strada per realizzare il mantello dell'invisibilità.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Un vero mantello dell'invisibilità è ancora un sogno proibito, ma se oggi non possiamo averne uno come quello di Harry Potter c'è sempre la scienza a farci sperare. Come quella dei ricercatori che hanno pubblicato lo studio su un nuovo metamateriale che devia le onde elettromagnetiche nel campo del visibile.

Si va quindi un passo oltre l'invisibilità alle microonde, comunque strabiliante. Questa nuova ricerca va infatti a braccetto con quella svolta presso l'università del Texas nella quale è coinvolto anche l'italiano Andrea Alù. Stavolta il team raccoglie esperti da quattro prestigiose facoltà statunitensi, che si sono uniti per realizzare un metamateriale stupefacente, che potremmo chiamare il mantello dell'invisibilità dei giorni nostri.  

Si tratta di una composizione di metallo e pellicole composite dielettriche, create usando un metodo di stampa con trasferimento nanometrico. Le pellicole sono disposte in modo tale da creare una struttura a rete, che a sua volta permette di controllare lo spettro della luce visibile.

I ricercatori hanno creato un campione piuttosto piccolo, solo 4 centimetri quadrati, ma il metodo di produzione è semplice e dovrebbe permettere una facile scalabilità. In altre parole non è difficile farne abbastanza da confezionare un mantello, ma non è il caso di sperare: non ne vedremo presto nei negozi - forse mai in effetti – ma ci sono già diverse aziende che vogliono finanziare questa ricerca, tra cui il colosso dell'aviazione e degli armamenti Lockheed Martin.