Microsoft ha deciso di continuare a portare avanti la battaglia contro la Comunità Europea. Dopo la multa record di 899 milioni di euro comminata dall'anti-trust di Bruxelles, adesso per la dirigenza di Redmond è arrivato il momento dell'ennesimo appello.
"Stiamo depositando questo Appello nel tentativo di ottenere chiarezza dalla Corte", si legge nel comunicato Microsoft. Secondo la UE, Microsoft nel tempo ha chiesto royalty troppo alte per consentire l'interoperabilità con i suoi software. Ma dal 2007, e prima che la Corte europea sentenziasse, i costi si sono praticamente dimezzati.
Di fatto si tratta di un tentativo di contrattazione, dato che la UE lo scorso gennaio ha avviato due nuove indagini. Una su richiesta di Opera Software e l'altra da Interoperable Systems (associazione che comprende IBM, Sun Microsystems, Oracle, Adobe, etc.) sempre per abusi di posizione dominante.