Quando arriva la bella stagione, avere una piscina sempre pulita è fondamentale per godersi momenti di relax senza pensieri. Ma mantenerla in perfette condizioni richiede tempo, costanza e, soprattutto, gli strumenti giusti. I robot per piscina rappresentano una soluzione pratica, efficiente e tecnologicamente avanzata. Automatizzano la pulizia del fondo, delle pareti e della linea d'acqua, eliminando detriti, sabbia e alghe senza bisogno di interventi manuali.
Il mercato offre tantissimi robot per piscina, ognuno con caratteristiche, prestazioni e fasce di prezzo differenti. Esistono dispositivi pensati per piscine interrate e fuori terra, con sistemi di navigazione intelligenti, filtrazione avanzata e funzionalità smart come il controllo tramite app. Alcuni robot sono ideali per piscine di piccole dimensioni, altri invece garantiscono risultati impeccabili anche in vasche grandi e complesse.
Se stai cercando un ottimo robot per piscina, sei nel posto giusto. Questo articolo raccoglie una selezione dei prodotti più affidabili testati sul campo. Se vuoi semplificare la manutenzione della tua piscina o semplicemente trovare un'alternativa efficace alla pulizia manuale, troverai qui tutte le informazioni necessarie per orientarti tra le tante opzioni disponibili sul mercato.
Prodotti
Dolphin E60i

Risale da solo verso il bordo
Il Dolphin E60i assicura una pulizia completa di fondo, pareti e linea d’acqua. Ideale per piscine interrate fino a 15 metri, è controllabile via app.
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Controllo totale via app
Zodiac CNX 20

Con aspirazione ciclonica
Zodiac CNX 20 è un robot per piscine fino a 10x5 metri, ideale per la pulizia di fondo, pareti e linea d’acqua. Include un cavo da 15 metri.
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Sensori intelligenti
Beatbot AquaSense 2

Con doppio passaggio di pulizia
Pulisce a fondo pavimento, pareti e linea d’acqua grazie al doppio passaggio. Ideale per piscine fuori terra e interrate fino a 360 m².
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Copertura intelligente del percorso
Aiper Scuba L1

Con sistema trimotore
È un robot per piscina senza fili dotato di sistema trimotore e doppio filtro per una pulizia efficace e completa. Ideale per piscine fino a 100 mq.
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Con doppio sistema di filtrazione
Wybot C2

Con filtrazione ultra fine
È un robot senza fili per piscine interrate fino a 150㎡. Dotato di 3 motori e sistema a doppia filtrazione, offre un'autonomia fino a 180 minuti.
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7 modalità di pulizia
Cos'è e come funziona un robot per piscina?
Un robot per piscina è un dispositivo automatico progettato per pulire in modo efficiente il fondo, le pareti e, nei modelli più avanzati, anche la linea d’acqua della vasca. Il suo funzionamento si basa su un sistema motorizzato che consente al robot di muoversi in modo autonomo all’interno della piscina, seguendo percorsi predefiniti o ottimizzati da algoritmi intelligenti. A seconda del tipo, il robot può essere alimentato dall’impianto di filtrazione (nel caso dei modelli idraulici e a pressione) oppure tramite energia elettrica a bassa tensione (nel caso dei robot elettrici).
Il funzionamento è estremamente semplice per l’utente: basta immergere il robot in acqua, collegarlo alla corrente (se elettrico) e avviare il ciclo di pulizia. In molti casi è possibile programmare cicli automatici giornalieri o settimanali, anche tramite app, per una gestione completamente autonoma. Al termine del ciclo, il robot si spegne da solo e può essere facilmente estratto grazie a maniglie ergonomiche.
Il cuore del robot è rappresentato dal motore di trazione e dal sistema di aspirazione, che lavora in sinergia con filtri interni o sacchetti per trattenere lo sporco. I robot elettrici, ad esempio, sono dotati di pompe di aspirazione e spazzole rotanti che sollevano e convogliano lo sporco verso il filtro. Alcuni modelli utilizzano sensori o tecnologie di mappatura per scansionare l’intera superficie della piscina e adattare il percorso in base alla forma e alla dimensione, evitando ostacoli e ottimizzando i tempi di pulizia.
Come scegliere un robot per piscina?
Scegliere un robot per piscina non è un’operazione da prendere alla leggera: si tratta di un investimento che deve garantire efficienza, durata nel tempo e facilità d’uso. Il primo aspetto da considerare è il tipo di piscina: interrata o fuori terra, di forma regolare o irregolare, con fondo piatto o inclinato. Ogni robot è progettato per funzionare in condizioni specifiche, quindi le caratteristiche del dispositivo devono essere compatibili con la tua piscina. Un altro fattore determinante è la dimensione della vasca: i modelli più evoluti coprono superfici ampie in modo autonomo e veloce, mentre quelli base sono ideali per piscine più piccole.
Oltre alla compatibilità strutturale, è importante valutare le funzionalità offerte dal robot. I migliori robot per piscina sono dotati di motori a basso consumo energetico, sistemi di navigazione intelligente e cicli di pulizia programmabili. Alcuni modelli possono essere controllati da remoto tramite app per smartphone, per una gestione comoda anche a distanza. La capacità di aspirazione, la qualità dei filtri e la possibilità di pulire non solo il fondo ma anche le pareti e la linea d’acqua sono elementi che incidono direttamente sull’efficacia complessiva del dispositivo.
Non bisogna poi trascurare la facilità di manutenzione e l’assistenza post-vendita. Un buon robot per piscina deve essere semplice da pulire, con filtri facilmente estraibili e lavabili. È utile verificare la disponibilità di pezzi di ricambio, la durata della garanzia e l’affidabilità del marchio. Scegliere un robot in base al solo prezzo può essere rischioso: meglio optare per un modello con un buon equilibrio tra prestazioni, durata e supporto tecnico.
Che tipi di robot per piscina esistono?
Nel mondo della pulizia automatica delle piscine, esistono diversi tipi di robot, ognuno progettato per rispondere a esigenze specifiche. I principali si dividono in tre categorie: robot idraulici, robot a pressione e robot elettrici. I robot idraulici sono collegati al sistema di filtrazione della piscina e sfruttano la potenza della pompa per muoversi e aspirare lo sporco. Sono una soluzione economica e adatta a piscine di piccole e medie dimensioni, ma offrono prestazioni limitate rispetto ad altre tecnologie più avanzate.
I robot a pressione, invece, si collegano alla bocchetta di ritorno dell’acqua e funzionano grazie alla pressione generata dalla pompa booster. Questi dispositivi sono più potenti degli idraulici, capaci di raccogliere detriti più grossi e di coprire superfici maggiori. Tuttavia richiedono un’installazione più complessa e spesso l’aggiunta di componenti extra. Sono consigliati soprattutto per piscine interrate di medie e grandi dimensioni, dove è necessaria una pulizia più approfondita.
Infine, i robot elettrici rappresentano la fascia alta del mercato: sono completamente autonomi, non dipendono dal sistema di filtrazione della piscina e si alimentano tramite una connessione elettrica a bassa tensione. Questi robot sono dotati di motori indipendenti, sistemi di navigazione intelligenti, filtri integrati e spesso funzionalità smart come il controllo da app. Alcuni modelli sono in grado di pulire fondo, pareti e linea d’acqua in un unico ciclo. Hanno ovviamente un costo più elevato ma offrono il massimo in termini di prestazioni, praticità e risparmio di tempo.
Il rivestimento della mia piscina è compatibile con il robot?
Una delle domande più frequenti quando si sceglie un robot per pulire la piscina riguarda la compatibilità con il rivestimento. Non tutti i robot, infatti, sono adatti a qualsiasi superficie: è fondamentale considerare il materiale del fondo e delle pareti per evitare danni e garantire una pulizia efficace. I principali rivestimenti includono PVC, liner, piastrelle, vetroresina, cemento verniciato e mosaico. Ogni materiale ha caratteristiche di aderenza, scivolosità e resistenza diverse, che influenzano il comportamento del robot durante la pulizia.
Molti modelli sono progettati per essere universali e funzionare su tutti i tipi di rivestimento, ma è sempre consigliabile verificare le specifiche tecniche del dispositivo. Ad esempio, per piscine con rivestimenti particolarmente lisci come il mosaico o le piastrelle, è importante scegliere un robot dotato di spazzole in PVC ad alta aderenza o spazzole in schiuma (PVA), capaci di aderire bene alle superfici senza scivolare. Al contrario, per rivestimenti più ruvidi come il cemento, anche le spazzole in gomma possono offrire ottime prestazioni. È anche utile sapere che alcuni robot permettono di cambiare le spazzole a seconda del tipo di piscina, rendendoli più versatili e adatti per superfici miste.
Come capire la qualità di un robot per piscina?
Capire la qualità di un robot da piscina è essenziale per evitare acquisti deludenti e garantire una pulizia efficace, duratura e senza intoppi. Il primo indicatore di qualità è senza dubbio la costruzione del dispositivo: materiali solidi, finiture curate e un design compatto sono segnali positivi. Un buon robot deve essere resistente all'acqua e ai raggi UV, con componenti robusti e ben assemblati. Anche il peso e l’ergonomia sono importanti: un robot troppo pesante può essere difficile da gestire, mentre maniglie ben posizionate e un carrello per il trasporto facilitano le operazioni quotidiane.
Altro elemento chiave è la tecnologia integrata. I robot di alta qualità dispongono di motori efficienti a basso consumo, pompe potenti, e sistemi di navigazione intelligenti in grado di mappare la piscina per coprire ogni zona senza ripetizioni inutili. Funzionalità avanzate come la possibilità di programmare i cicli, il controllo da app o la presenza di sensori anti-ostacolo fanno la differenza, soprattutto in piscine con forme complesse. Anche le spazzole rotanti, il tipo di filtrazione (a cartuccia, a sacco o ultra-fine) e la capacità di trattare pareti e linea d’acqua sono segnali di un robot di fascia alta. Infine, non bisogna sottovalutare l’affidabilità del marchio e l’assistenza post-vendita.
Come si fa la manutenzione a un robot per piscina?
La manutenzione di un robot da piscina è semplice ma fondamentale per garantirne l’efficienza nel tempo e prolungarne la durata. Dopo ogni ciclo di pulizia, il primo passo è rimuovere il robot dall’acqua e sciacquarlo con acqua dolce per eliminare residui di cloro, sabbia o calcare che potrebbero danneggiare le componenti nel lungo periodo. È importante non lasciare il robot immerso inutilmente nella piscina: l’esposizione prolungata all’acqua e ai prodotti chimici può deteriorare guarnizioni, spazzole e materiali plastici.
Uno degli aspetti più importanti della manutenzione è la pulizia del filtro. A seconda del modello, il robot può essere dotato di cartucce, sacchetti filtranti o cassetti rimovibili. Questi elementi devono essere svuotati e lavati regolarmente, preferibilmente dopo ogni utilizzo, per mantenere una buona capacità di aspirazione. Se il filtro è troppo sporco o ostruito, il robot lavorerà con meno efficienza e potrebbe anche bloccarsi. Alcuni modelli hanno indicatori che segnalano quando il filtro è pieno, rendendo l’operazione ancora più immediata.
È importante controllare periodicamente lo stato delle spazzole, dei cingoli o delle ruote, sostituendoli se appaiono usurati. Anche il cavo (nei robot non cordless) va avvolto correttamente e tenuto lontano da fonti di calore per evitare attorcigliamenti o danneggiamenti. È consigliabile riporre il robot all’asciutto, in un luogo riparato dal sole e dal gelo, possibilmente utilizzando il carrello o la sacca in dotazione. Una manutenzione costante non richiede molto tempo, ma fa la differenza tra un robot che dura solo una stagione e uno che funziona perfettamente per anni.
In che punto della piscina si ferma il robot?
Il punto in cui si ferma un robot da piscina dipende dal modello, dalla tecnologia integrata e dal tipo di ciclo di pulizia impostato. Generalmente, alla fine del ciclo, il robot si arresta automaticamente in una zona facilmente accessibile, spesso sul fondo o vicino a una parete. Alcuni modelli più avanzati sono dotati di una funzione chiamata pick-up o fine ciclo intelligente, che consente al robot di fermarsi vicino al bordo o alla superficie dell’acqua per agevolare la rimozione da parte dell’utente, evitando di doverlo recuperare dal fondo profondo della vasca.
Ma non tutti i robot hanno questa funzione. I modelli base tendono a fermarsi dove termina il programma, anche in punti scomodi o lontani. In questi casi, può essere necessario utilizzare l’apposito cavo galleggiante o una corda di recupero, se prevista, per tirarlo su senza danneggiare il robot o sforzare le mani. I robot con telecomando o app possono invece essere "guidati" manualmente verso un punto preciso per essere estratti con facilità, rendendo l’operazione più comoda soprattutto in piscine grandi o profonde.
Un altro fattore da considerare è il tipo di alimentazione: nei robot senza fili, alimentati a batteria, il dispositivo tende a fermarsi non appena l’energia si esaurisce, spesso in un punto casuale. In questo caso, è ancora più utile scegliere modelli con una modalità di arresto facilitata. In ogni caso, sapere dove il robot si ferma e come recuperarlo agevolmente è un dettaglio pratico importante, soprattutto se si vuole evitare sforzi inutili e ottimizzare la manutenzione quotidiana della piscina.
Chi produce i migliori robot per piscina?
Nel mercato dei robot per piscina esistono diversi marchi affermati che si distinguono per affidabilità, innovazione e qualità costruttiva. Tra i leader indiscussi c’è Maytronics, produttore della linea Dolphin, considerata da molti la più avanzata per prestazioni, tecnologia smart e durata nel tempo. I robot Dolphin sono apprezzati per la loro capacità di adattarsi a qualsiasi tipo di piscina, i filtri ultra-fini e le funzionalità intelligenti come il controllo via app e i programmi personalizzati. Sono ideali sia per utenti privati che per strutture professionali.
Un altro nome di riferimento è Zodiac, marchio storico nel settore della pulizia e del trattamento acqua. I robot Zodiac uniscono robustezza e facilità d’uso, con modelli adatti a ogni fascia di prezzo. Grazie a tecnologie come il sistema di aspirazione ciclonica e la navigazione intelligente, garantiscono una pulizia profonda e veloce. Anche Hayward, brand statunitense molto diffuso in Europa, offre soluzioni efficienti e resistenti, pensate per chi cerca un buon equilibrio tra prestazioni, affidabilità e accessori di supporto.
Non mancano poi altri produttori come Aiper, Beatbot e Wybot, oppure BWT e Poolstar, che negli ultimi anni si sono fatti notare per l'affidabilità e l’innovazione dei loro modelli. Questi brand propongono soluzioni adatte a diverse esigenze, dalle piscine interrate di grandi dimensioni fino alle più compatte fuori terra. I loro robot si distinguono per funzionalità intelligenti come la navigazione automatica, la connettività Wi-Fi o app dedicate, e per la capacità di lavorare in autonomia su pareti e fondo vasca. Alcuni modelli più recenti, inoltre, integrano tecnologie di mappatura avanzata e sensori che migliorano l'efficienza della pulizia, riducendo i consumi e ottimizzando i tempi di intervento.
Quanto spendere per un robot per piscina?
Stabilire quanto spendere per un robot da piscina dipende da diversi fattori: dimensioni e forma della piscina, frequenza d’uso, esigenze di pulizia e budget disponibile. In linea generale, i modelli base partono da circa 300-500 euro: si tratta di dispositivi essenziali, adatti a piscine fuori terra o piccole vasche interrate, con funzionalità come la pulizia del fondo e filtri semplici. Sono ideali per chi cerca una soluzione economica e ha una piscina poco esigente in termini di manutenzione.
Tra 600 e 1.000 euro si trovano robot più completi, dotati di spazzole attive, maggiore potenza di aspirazione, sistemi di navigazione più evoluti e capacità di pulire anche pareti e linea d’acqua. In questa categoria ci sono prodotti con un buon equilibrio tra qualità, prestazioni e prezzo, pensati per piscine di medie dimensioni. Spesso includono anche programmi automatici e funzioni smart, rendendoli adatti a un uso regolare durante tutta la stagione estiva.
Per chi cerca il massimo in termini di tecnologia, affidabilità e autonomia, i modelli top di gamma superano facilmente i 1.200-1.500 euro, con alcuni robot professionali che arrivano anche oltre i 2.000 euro. Questi dispositivi sono progettati per grandi piscine, anche di forma complessa, e includono funzionalità avanzate come il controllo tramite app, cicli personalizzati, sensori intelligenti e sistemi di filtrazione ad alte prestazioni.