Partecipa.gov.it: il Governo vi chiede un'opinione

Il Governo ha inaugurato Partecipa.gov.it per coinvolgere gli italiani sulle riforme costituzionali.

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a cura di Dario D'Elia

Da oggi è partita la consultazione online, su partecipa.gov.it, che consentirà a tutti gli italiani di contribuire alle riforme costituzionali. Si tratta infatti di una procedura rigorosa: un vero strumento di democrazia partecipativa. Il tema è quello dell'ambito costituzionale, quindi "Forma di Governo e Parlamento, Strumenti di Democrazia Diretta e Autonomie Territoriali". La piattaforma, per altro davvero poco pubblicizzata sui principali quotidiani italiani, è articolata su tre livelli.

Il questionario breve è composto da 8 domande di semplice comprensione che rubano non più di 5 minuti. Il questionario di approfondimento è leggermente più complesso e richiede circa 20 minuti. Infine è presente un'area di discussione pubblica. In ogni caso a questo giro gli ideatori del sito hanno fatto le cose per bene perché ogni domanda è accompagnata da una nota informativa e da un glossario.

Partecipa.gov.it

Un'altra buona notizia è che è sufficiente un indirizzo mail per partecipare; non meno importante un'ampia area (Materiali e Glossario) per approfondire i temi trattati dai questionari. La consultazione proseguirà fino all'8 ottobre 2013: di fatto si avranno 3 mesi a disposizione.

"I risultati saranno pubblicati e potranno rafforzare il processo di revisione costituzionale. Per cambiare il Paese è importante il contributo di tutti, anche il tuo", sottolinea il sito ufficiale. "Questo processo strutturato ha l'obiettivo di favorire una grande partecipazione popolare e, allo stesso tempo, di coinvolgere ogni tipo di interlocutore, con differenti gradi di esperienza e conoscenza delle materie trattate. Ogni livello rimane comunque aperto a tutti".

I questionari si concludono con la richiesta di alcuni dati personali che verranno comunque trattati nel rispetto della privacy dei cittadini. In pratica saranno usati per valutazione statistiche. La nota di colore riguarda la possibilità di condividere con gli amici su Facebook, Twitter e Google+ l'avvenuta partecipazione al questionario, senza riferimenti alle risposte che abbiamo dato.

In sintesi si può affermare che siamo di fronte a una piattaforma partecipativa degna di interesse. I disfattisti continueranno a sostenere che non servirà a nulla, ma questa è una posizione che vale per ogni cosa o argomento. Il Governo potrebbe decidere di attivare un questionario sulla salvaguardia delle ricette tradizionali o del lupo marsicano: continuerebbero a dire che non c'è speranza.

Beh, partecipate. E magari per una volta dibattete su cosa vorreste di diverso. La negatività è solo sterile.

Poi detta tutta questa è un'occasione per capirci qualcosa: dal presidenzialismo, al senato delle regioni...