Lo streaming pirata e il download diretto di film, serie e altri contenuti sta rubando progressivamente la scena al mondo Torrent. L'ultimo rapporto della specialista MUSO fotografa un mercato in mutazione. Sulla base dell'analisi del traffico generato da più di 200 milioni di dispositivi che si affidano ai provider leader di mercato, si è scoperto che nel 2015 i siti Torrent hanno perso il 24% del traffico mensile.
Il trend del fenomeno pirata, nel suo complesso, è rimasto stabile con 14mila siti di riferimento che in 12 mesi hanno attirato 141 miliardi di visite. "I nostri dati mostrano un rapido cambiamento nel comportamento pirata, con un grande abbandono dell'uso torrent, e crescita della pirateria web based", ha confermato MUSO a Torrentfreak.
Non sono mancate però le eccezioni, come la Francia, dove invece l'attività Torrent è aumentata. Da rilevare poi che i cosiddetti "private tracker" Torrent hanno subito solo una leggera flessione del 4%, rispetto alle piattaforme aperte a tutti.
I motivi di questo grande cambiamento possono essere tanti. Il primo probabilmente è legato alla comodità e qualità dei nuovi servizi pirata. Per lo streaming è sufficiente un click e non c'è bisogno di impiegare specifici software e neanche intervenire su complicati setting.
In secondo luogo bisogna ammettere che l'usabilità della dimensione Torrent, per il grande pubblico, è un po' critica. Non meno importante la questione dei crescenti timori sulla sicurezza informatica. In qualche modo se si identifica una piattaforma di download diretto o un servizio streaming affidabile, è più probabile la fidelizzazione.
Secondo voi ci sono altri motivi?