Taser per le forze di polizia: elettroshock fuori dagli stadi

Le forze di polizia italiane saranno dotate in via sperimentale dei taser, le armi che provocano elettroshock. Manca solo l'ok della Camera.

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a cura di Dario D'Elia

Le forze dell'ordine italiane a breve potrebbero iniziare a sperimentare i Taser, armi elettroshock non letali già impiegate dalla maggioranza delle polizie europee. Le commissioni congiunte Giustizia e Affari costituzionali della Camera oggi hanno infatti approvato il decreto stadi che contiene la novità. Manca l'ok della Camera ma sembra una formalità. Gli esponenti dell'M5S sono fra i più critici ma soprattutto per la questione economica. Non è chiaro quanto costerà la sperimentazione e in questo momento lo sblocco dei tetti degli stipendi delle forze dell'ordine pare un tema prioritario da affrontare.

"La pistola elettrica Taser, com'è noto, è un'arma di dissuasione non letale: essa produce una scarica elettrica che rende la persona colpita inoffensiva per alcuni secondi, sufficienti alle forze dell'ordine per arrestarla", ha spiegato il forzista Gregorio Fontana, primo firmatario della proposta.

Taser

"Il suo utilizzo, pertanto, contribuisce sia a ridurre i rischi per l'incolumità personale degli agenti sia a ridimensionare drasticamente il numero delle vittime nelle operazioni di pubblica sicurezza, come dimostra l'esperienza di molti paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera".

Il Taser, acronimo di "Thomas A. Swift's electric rifle", nasce nel 1969 come progetto NASA ma è solo negli anni '70 che viene certificato come arma. Oggi nelle versioni più moderne può essere impiegato in due modalità. Quella principale sfrutta lo sparo di piccoli dardi elettrificati – che rimangono collegati al dispositivo e consentono un raggio d'azione di circa 10 metri. Quella secondaria si basa sul contatto della canna principale direttamente al corpo della vittima. Non tutti i modelli di Taser integrano le due funzioni.

La pericolosità di queste armi è al centro di dibattitto. Negli anni sono stati registrati incidenti gravi che hanno portato anche alla morte, ma la casistica secondo gli addetti ai lavori non è preoccupante. Per altro  le stesse Commissioni della Camera hanno previsto il coinvolgimento del Ministero della Salute per l'attività di sperimentazione.

Taser in azione

Infine è giunto il parere positivo del Garante della Privacy per l'adozione delle "telecamere indossabili da parte degli agenti, ma solo per reali situazioni di pericolo". Si parla di attivazioni sul campo solo nel caso di criticità in occasione di manifestazioni pubbliche.

Le videocamere e le schede di memoria saranno dotate di un numero seriale da annotare in un apposito registro con l'indicazione di giorno, orario, servizio svolto, qualifica e nominativo dell'agente che firma la presa di incarico e la restituzione. Le riprese dovranno essere pertinenti alle finalità per le quali sono raccolte ma dovranno essere conservate per un periodo di tempo limitato e poi cancellate.

Le novità introdotte sono state accolte positivamente da Lorenza Spina, segretario nazionale dell'ANFP, l'Associazione Nazionale Funzionari Polizia.