Yahoo si complimenta con Google, la copiona

Yahoo ha le idee chiare sul successo di Google: sono bravissimi nel copiare le idee altrui. Ne è convinta Carol Bartz, amministratore delegato di Yahoo. "In una cosa sono davvero bravi, ci copiano velocemente", ha dichiarato la dirigente, a circa sedici mesi dal suo insediamento.

Carol Bartz, AD di Yahoo

"Quando sono arrivata c'era un'atmosfera triste, nessuno aveva idea di quanto fossimo ancora importanti, e che per tante persone nel mondo siamo sempre stati il primo punto di accesso al Web". Bartz si è data da fare e risollevato le sorti di una delle società storiche del Web. I numeri sono chiari: seicento milioni di iscritti, di cui 77 milioni in Europa. Il rinnovamento del sito probabilmente ha contribuito a invertire la tendenza: il primo trimestre ha visto finalmente risultati in crescita a distanza di quasi due anni di crisi.

Gli accordi con Microsoft, per la tecnologia Bing, e con Twitter, per l'indicizzazione dei tweet, rappresentano solo la punta dell'iceberg. Ad esempio, per quanto riguarda le news online, Bartz è convinta che sia giusto individuare un compromesso. "La gente sborserà denaro solo per le notizie di settore, non per quelle di interesse generale", ha spiegato a La Stampa. Ecco quindi una terza via, tra la gratuità totale di Google e il tutto a pagamento di Murdoch.

"Non considerateci fuori dai giochi, nella Silicon Valley le cose possono cambiare in fretta e noi abbiamo ancora molto da dire. Ricordate dov'era Apple otto anni fa?", ha concluso sibillina l'AD di Yahoo.