Auto a metano: è ancora vantaggiosa con i prezzi attuali?

Il prezzo del metano è in continua crescita e in alcune stazioni ha superato ampiamente i valori di aprile; utilizzare un'auto a metano è ancora vantaggioso?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

A causa della guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica che ha colpito tutta l'Europa, si sono registrati una serie di aumenti sulle materie prime a cominciare dalla benzina, passando per il gas, fino al metano. Come riportato in questa precedente notizia, l’incremento del prezzo dei carburanti a causa della guerra sembra ancora contenuto ma comunque in continua crescita da qualche settimana. Il Governo, a questo proposito, ha applicato una serie di tagli alle accise per limitare l'aumento e mantenere il prezzo di benzina e diesel sotto la soglia critica dei 2 euro al litro; al momento, a differenza di qualche settimana fa, i prezzi si aggirano sui 1,7 euro al litro, a seconda della pompa, della regione di appartenenza e dalla tipologia di servizio.

Ma cosa succede per il metano, invece? Una veloce analisi su Prezzibenzina.it, ci mostra che in alcune pompe il prezzo del metano ha superato ampiamente il record precedente di 2,5 euro al kg, valore raggiunto lo scorso aprile. Dallo scorso agosto ad oggi, il prezzo del metano ha raggiunto le stelle e non serve essere degli scienziati per capire che questa tipologia di alimentazione potrebbe perdere tutto il vantaggio guadagnato su benzina, diesel e GPL. Utilizzare un’auto a metano conviene ancora?

Prezzo attuale

Secondo quanto riportato dall'Osservaprezzi del ministero dello Sviluppo economico elaborati da Quotidiano Energia, i prezzi medi del metano praticati dalle principali compagnie oscillano tra i 2,438 e i 2,872 euro al kg; trattandosi di un valore medio, non è difficile immaginare che ci possano essere prezzi inferiori ma anche drasticamente superiori. Come riportato nelle principali applicazioni che utilizziamo (e consigliamo!) per risparmiare sul pieno di carburante, sembra che la situazione sia molto peggio di quanto dipinta dal Quotidiano Energia. A Roma, ad esempio, il prezzo oscilla tra 3,2 euro al kg e 1,57 euro al kg; a Milano, Bologna e Bari, invece, il prezzo può superare anche i 4,5 euro al kg.

Come mai questa ampia forbice di prezzo?

A differenza di quanto accade per benzina e diesel, la variazione dei prezzi è così evidente e marcata a causa degli accordi di fornitura; ci sono distributori che hanno contratti di fornitura di durata biennale mentre altri che non vanno oltre i 12 mesi. Inoltre, mentre sono disponibili circa 20mila pompe di benzina e diesel, per il metano si scende a poco più di 1.000 stazioni di rifornimento; una condizione che non rende la concorrenza particolarmente agguerrita.

L'auto a metano conviene ancora?

Prendendo in esame i valori teorici dichiarati dalle case costruttrici, la risposta non è delle migliori. Il confronto più veloce ed immediato possiamo farlo con la Volkswagen Golf 8, la berlina di punta del gruppo tedesco, disponibile nelle declinazioni benzina, diesel e metano. Se prendiamo in esame motorizzazioni analoghe per costi e potenza, vediamo subito come la variante più vantaggiosa sia ancora il diesel.

Nel ciclo di prova combinato di Golf 8, nella motorizzazione 1.0 TSI EVO da 110 Cv (benzina) si ha un consumo di 5,40 l/100 km. Per la versione diesel 2.0 TDI SCR da 115 Cv (diesel), invece, nel medesimo ciclo si raggiungono i 4,48 l/100 km mentre per il metano con il propulsore 1.5 TGI da 130 Cv i 3,2 kg/100 km.

Tradotto con i prezzi attuali, per percorrere 100 km nel medesimo ciclo WLTP sono necessari quasi 9 euro con qualsiasi motorizzazione; se consideriamo però il prezzo base, pari allestimento, l’auto a metano è superiore ad una a benzina/diesel vanificando fin da subito un possibile risparmio.

Discorso analogo per Audi A3, disponibile nelle motorizzazioni: benzina (999cc, 3cil, 110cv), diesel (2000cc, 4cil, 116cv) e metano (1500cc, 4 cil, 131cv). Qui, purtroppo, non siamo in grado di fare un confronto più preciso sulle motorizzazioni e allestimenti, in ogni caso il modello a metano appare nuovamente il più costoso del lotto. A livello di consumi, secondo quanto dichiarato, la situazione è decisamente sovrapponibile e per percorrere 100 km nel ciclo misto sono necessari rispettivamente: 7 euro per benzina/diesel e più del doppio per il metano.

E per le city-car? Purtroppo, in questo contesto, è ancora più difficile trovare un modello adatto al nostro confronto teorico. Restando nel gruppo Volkswagen, la Up! è la soluzione che più si sposa per questa indagine; disponibile con i propulsori 1.0 68 Cv metano e 1.0 EVO 65 Cv benzina. Sempre per percorrere 100 km nel ciclo combinato WLTP, la spesa per la motorizzazione a metano è superiore.

Utilizzando invece i prezzi, fuori scala, di alcune pompe lo scenario si fa ancora più drastico; immaginate di dover pagare fino a 4,5 euro al kg, in questo caso la spesa sarebbe decisamente superiore per percorrere il medesimo tratto di strada.