La piccola citycar che ha fatto innamorare gli italiani dal 2007 si prepara a voltare pagina. Stellantis ha deciso di modernizzare la Fiat 500 tradizionale introducendo una motorizzazione ibrida e dimensioni leggermente maggiorate, affiancandola così alla versione completamente elettrica lanciata quattro anni fa.
Si tratta di un passaggio generazionale che mantiene lo spirito dell'icona italiana ma la adatta alle nuove normative ambientali e alle esigenze di un mercato in evoluzione.
Made in Italy
La scelta di produrre questa nuova versione nello stabilimento di Mirafiori a Torino non è casuale e viene celebrata con un allestimento dedicato proprio alla città piemontese. L'obiettivo dichiarato è ambizioso: raggiungere quota 100.000 unità prodotte annualmente, dividendo le linee di montaggio con la sorella elettrica. La versione "Torino" rappresenta il tributo al legame storico tra il marchio e il capoluogo piemontese, con dettagli estetici che richiamano la Mole Antonelliana e colorazioni esclusive come il Yellow Gold e l'Ocean Green.
Sotto il cofano lavora un motore tricilindrico da 1.0 litri abbinato a un sistema mild hybrid a 12 Volt. La tecnologia BSG (belt starter generator) collegata tramite cinghia assiste il propulsore termico nelle fasi più dispendiose, permettendo accensioni e spegnimenti anche durante la marcia per ottimizzare i consumi. Con 65 CV di potenza e 92 Nm di coppia, cinque cavalli in meno rispetto al modello precedente a causa della più stringente omologazione Euro 6 bis, le prestazioni si attestano su valori tranquilli ma adeguati all'utilizzo urbano previsto.
Le dimensioni sono cresciute rispetto alla generazione uscente: 3,63 metri di lunghezza, 1,53 di altezza, 1,68 di larghezza e un passo di 2,32 metri. Parliamo di incrementi nell'ordine dei pochi centimetri, sufficienti però a migliorare l'abitabilità interna senza snaturare il carattere compatto dell'auto. Curiosamente, il bagagliaio mantiene invariata la capacità di 183 litri, segno che l'aumento volumetrico è stato sfruttato interamente per dare respiro ai passeggeri.
Design riuscito
Esteticamente la nuova arrivata riprende le linee della 500e elettrica, distinguendosene principalmente per la mascherina frontale aperta necessaria al raffreddamento del motore termico, il terminale di scarico visibile sotto il paraurti posteriore e le scritte identificative "Hybrid" sul portellone. La gamma carrozzeria prevede tre configurazioni: la classica tre porte, la versione Cabrio disponibile da subito con un sovrapprezzo di 3.000 euro, e la particolare "3+1" con portiera posteriore supplementare che arriverà nel corso del 2026.
L'abitacolo dell'allestimento Torino sfoggia sedili con ricami specifici riportanti la scritta "Fabbrica Italiana Automobili Torino", un cruscotto verniciato in tinta con la carrozzeria e un volante rivestito con materiale soft-touch. La dotazione tecnologica comprende strumentazione digitale e un generoso display touch centrale da 10,25 pollici con radio DAB, Android Auto e Apple CarPlay wireless. Presenti anche climatizzatore automatico, avviamento senza chiave, cruise control e sensori vari, mentre tra le note dolenti spiccano l'assenza della regolazione in altezza del sedile guida e lo schienale posteriore non frazionabile.
Si guida bene
Su strada il comportamento convince per equilibrio e precisione. Lo sterzo risponde in modo omogeneo, il volante risulta leggero ma progressivo, e le nuove proporzioni migliorano l'impronta a terra degli pneumatici che variano da 15 a 17 pollici secondo l'allestimento. Le sospensioni sono state completamente riviste con nuove geometrie e tarature specifiche di molle e ammortizzatori. Il cambio manuale a sei rapporti offre innesti fluidi e fine corsa consistenti, mentre i pedali hanno un peso ben calibrato.
Le prestazioni si collocano nella fascia bassa del mercato attuale: 155 km/h di velocità massima e 16,2 secondi per lo 0-100 km/h, valori paragonabili a modelli come la Dacia Sandero aspirata o le versioni automatiche di Hyundai i10 e Kia Picanto. L'auto esprime il meglio di sé sfruttando l'erogazione ai bassi regimi con uno stile di guida rilassato, risultando meno brillante quando si tira la corda. Nei primi test su percorsi misti urbani ed extraurbani, i consumi si sono attestati tra 4,5 e 5,5 litri per 100 km, equivalenti a una percorrenza di circa 18-22 km con un litro dal serbatoio da 37 litri.
Meno di 20 mila euro
Il listino parte da 19.900 euro per l'allestimento Pop con cerchi in acciaio da 15 pollici, luci alogene anteriori e strumentazione digitale da 7 pollici. Si sale a 20.900 euro per la Torino con cerchi in lega da 16, luci full LED e monitor da 10,25 pollici.
La Icon a 21.400 euro aggiunge dettagli alla console centrale, mentre la LaPrima top di gamma a 24.400 euro offre cerchi da 17, tetto in vetro, sedili riscaldabili, ricarica wireless e telecamera posteriore. Con rottamazione e finanziamento il prezzo d'attacco scende a 16.950 euro.