Il rilancio di Lancia rappresenta una delle sfide più complesse che Stellantis si trova ad affrontare nel panorama automobilistico europeo. Dopo anni di abbandono, il marchio italiano sta cercando di riconquistare la propria identità attraverso una strategia che punta tutto sulla resurrezione dei suoi modelli più iconici. La strada è però tutt'altro che in discesa, come dimostrano i numeri delle vendite che continuano a precipitare nonostante i primi segnali di ripresa del brand.
La situazione attuale parla chiaro: le vendite europee di Lancia hanno subito un crollo del 73% dall'inizio del 2025, fermandosi a sole 5.570 unità. Un risultato che evidenzia quanto sia ardua la missione di riportare in vita un marchio che per troppo tempo è rimasto ai margini delle strategie del gruppo automobilistico. Questo scenario si inserisce in un contesto più ampio di difficoltà per Stellantis, che ha recentemente dovuto nominare Antonio Filosa come nuovo CEO per sostituire Carlos Tavares.
Nonostante le difficoltà commerciali, Lancia ha deciso di puntare tutto sulla propria eredità sportiva. Il marchio ha recentemente confermato che il leggendario nome "HF Integrale" tornerà a caratterizzare le versioni ad alte prestazioni dei modelli Gamma e Delta, in arrivo nel 2026. Si tratta di una mossa strategica che punta a risvegliare la passione degli appassionati richiamando uno dei periodi più gloriosi della casa italiana.
La sigla HF, che sta per High Fidelity, ha rappresentato per decenni l'eccellenza tecnica di Lancia nelle competizioni. Dalle leggendarie Stratos alle Delta 4x4, fino alla celebre Delta Integrale, questo marchio distintivo ha sempre identificato le versioni più performanti del costruttore italiano. Oggi Lancia ha ripreso questa tradizione con la Ypsilon HF, caratterizzata dal distintivo badge con l'elefante, e si prepara a estendere questa filosofia ai futuri modelli.
Il ritorno nei rally rappresenta un altro pilastro della strategia di rilancio. Lancia ha infatti schierato la Ypsilon Rally4 e la Ypsilon HF Racing, quest'ultima omologata per il Rally6, dimostrando di voler riallacciare i rapporti con quel mondo delle corse che ne ha forgiato la leggenda. La competizione diventa così il banco di prova per testare le tecnologie che caratterizzeranno i futuri modelli stradali.
La Delta HF Integrale originale fece il suo debutto nel 1988 come evoluzione della Delta HF 4x4 che già dominava nei rally del Gruppo A. Questa versione omologata combinava la trazione integrale con un motore quattro cilindri turbo, trasformando una semplice hatchback in una macchina da corsa stradale di straordinaria efficacia. La produzione si concluse nel 1993 con la versione Evo II a tiratura limitata, ma la sua leggenda è cresciuta costantemente negli anni successivi.
Le indiscrezioni suggeriscono che la nuova Delta potrebbe condividere la base tecnica con il crossover Opel Mokka, utilizzando la versatile piattaforma CMP di Stellantis. Questa architettura presenta il vantaggio di poter ospitare sia motori termici che sistemi di propulsione completamente elettrici, offrendo flessibilità nelle scelte tecnologiche. Sebbene Lancia non abbia ancora rivelato i dettagli tecnici, le più recenti applicazioni sportive di questa piattaforma lasciano intravedere scenari interessanti.
La Ypsilon HF, l'Alfa Romeo Junior Veloce e la neo-annunciata Peugeot E-208 GTI utilizzano tutte un motore elettrico da 280 cavalli e 345 Nm di coppia. Questo powertrain rappresenta probabilmente la soluzione che Lancia adotterà per la futura Delta HF Integrale, adattando la filosofia prestazionale del marchio alle esigenze dell'elettrificazione. Una scelta che potrebbe rivelarsi vincente, considerando le caratteristiche di erogazione della coppia tipiche dei motori elettrici.
Anche la Gamma si prepara al ritorno, questa volta con ambizioni più elevate rispetto al modello originale prodotto dal 1976 al 1984. A differenza della versione storica, che non ebbe mai una declinazione sportiva, la nuova generazione dovrebbe condividere la base tecnica con la DS N°8, il modello di punta del marchio francese di lusso di Stellantis. Questo approccio potrebbe finalmente permettere a Lancia di esplorare segmenti di mercato più prestigiosi con una proposta davvero competitiva.
La sfida che attende Lancia è però di proporzioni enormi. La Delta Integrale rappresenta nell'immaginario degli appassionati il simbolo stesso dell'eccellenza del marchio, superando per popolarità anche modelli storici di grande prestigio. Le aspettative sono quindi altissime, e il successo della strategia di rilancio dipenderà in gran parte dalla capacità di coniugare innovazione tecnologica e rispetto della tradizione. Il ritorno dell'HF Integrale potrebbe rappresentare la carta vincente per riportare Lancia ai vertici dell'automobilismo sportivo europeo.