Prova, Audi e-tron S Sportback: il SUV elettrico dalla coppia mostruosa

Il settore delle auto elettriche è sempre in forte crescita e i produttori sono al lavoro per svelare soluzioni più prestazionali e innovative; Audi, con e-tron S Sportback, inserisce sul mercato un SUV elettrico ad alte prestazioni.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Presentato lo scorso anno come declinazione più prestazionale della variante base in commercio dal 2019, Audi e-tron S Sportback è un SUV sportivo ad alta potenza caratterizzato dalla presenza di tre motori asincroni a zero emissioni. e-tron, disponibile anche nella variante Sportback, è il primo modello elettrico della casa di Ingolstadt ed è stato successivamente affiancato dal SUV compatto Q4 e-tron, acquistabile anch’esso in declinazione Sportback, e dalla granturismo GT. e-tron S Sportback è un SUV di dimensioni generose (con 4,90 metri di lunghezza), facilmente riconoscibile su strada grazie alla presenza di un lunotto posteriore particolarmente inclinato; in generale le linee sono quelle di una vettura muscolosa, imponente e con carattere da vendere.

Sul frontale campeggia la classica calandra di casa Audi caratterizzata, però, da prese d’aria cieche, evidentemente non necessarie per il raffreddamento del propulsore elettrico e di tutti i suoi componenti. I fari, Audi Digital Matrix LED nella nostra configurazione, prevedono una sorta di firma luminosa capace di proiettare il logo del brand alla prima accensione; si tratta di una chicca simpatica che evidenzia ancora una volta quanto sia importante per il produttore distinguersi dalla massa. La sezione laterale condivide parte delle linee muscolose presenti sulla zona anteriore e pertanto troviamo passaruota “allargati”, che conferiscono 46mm di impronta in più sulla strada rispetto alla variante base, e cerchi in lega da 21” Audi Sport con gomme di imponenti dimensioni (285/40).

A stupire non sono solamente gli pneumatici di enormi dimensioni, ma anche gli avveniristici retrovisori virtuali, ovvero i due bracci che ospitano le telecamere esterne, deputati a proiettare le scene catturate direttamente sui display posizionati sulle singole portiere interne. La rastrematura della carrozzeria abbinata alla presenza di specchietti ultrasottili ha consentito ad Audi di ottimizzare accuratamente l’aerodinamicità e di raggiungere un Cx di appena 0,26. Il bagagliaio è adeguato alle dimensioni del SUV anche se rispetto alla variante base, complice la presenza di un doppio propulsore posteriore, la capacità perde 45 litri e scende a 555 litri, 1.595 litri con il divanetto abbattuto.

L’abitacolo è spazioso ed elegante con sedili sportivi S rivestiti, nella nostra configurazione, in pelle Valcona. Sulla plancia risalta un display da 8,6 pollici, che sostituisce i comandi convenzionali, a cui è abbinato l’Audi Virtual Cockpit Plus con schermo da 12,3 pollici posizionato dietro al volante, dove generalmente è presente il cruscotto. L’audio è invece curato, con l’allestimento Sport Attitude, dall’impianto Bang & Olufsen Premium, una soluzione di alta gamma più che rinomata. Tra le numerose tecnologie interne, Audi ha inserito anche il sistema di assistenza Tour, una guida semi-autonoma predittiva capace di monitorare il traffico circostante e adeguare la velocità in base alla morfologia del tracciato seguito. Per farlo, e-tron S Sportback sfrutta i sensori radar, le telecamere di bordo, i dati scambiati con le infrastrutture stradali e gli altri veicoli compatibili con la tecnologia Car-to-X. Per quanto concerne la connettività, Audi e-tron S Sportback è associabile ad Android Auto (wired) e Apple Car Play (wireless), così da consentire una compatibilità a 360 gradi.

Sotto la scocca è presente una batteria agli ioni di litio da 95 kWh, di cui 86 effettivamente sfruttabili, che permettono, secondo la casa, 369 km nel ciclo WLTP. La vettura può essere ricaricata con tensioni da 230 Volt o in trifase 400 Volt fino a 11 kW. Utilizzando invece una colonnina ad alta potenza, da 150 kW, è possibile ricaricare fino al 80% in circa 30 minuti. Nella nostra prova, della durata di diversi giorni, utilizzando e-tron S Sportback in un ciclo misto città-extra urbano siamo riusciti a coprire una distanza di circa 300 km con una singola carica. Un valore ridotto rispetto a quanto dichiarato dal conservativo ciclo WLTP che, sebbene limitato, può essere facilmente mitigato con una corretta pianificazione con le colonnine.

La potenza, come accennato, è generata da tre propulsori elettrici che in modalità boost offrono 503 cavalli con 973 Nm di coppia, un valore superiore a quasi qualsiasi soluzione provata sino ad ora. Per darvi una misura, Porsche Taycan 4S raggiunge i 650 Nm mentre Tesla Model Y Long Range “si ferma” a 530 Nm. La coppia di e-tron S Sportback è seconda, nel nostro parco prove, solo a Model 3 Performance che, stando a quanto dichiarato, supera i 1.000 Nm. I produttori per massimizzare l’efficienza e ottenere sempre più prestazioni puntano ad inserire un motore elettrico per singola ruota, strategia che consente anche di distribuire meglio i pesi nonché la gestione del sovrasterzo e sottosterzo.

Lo schema prevede, quindi, l’eliminazione dei differenziali e l’applicazione della forza avviene su singola ruota. Audi, però, ha sviluppato una soluzione intermedia che consiste nell’installazione di tre motori, due sull’asse posteriore e uno su quello anteriore. Per farlo ha riutilizzato parte del powertrain di e-tron 55, posizionando il suo propulsore posteriore sulla sezione anteriore di e-tron S Sportback e aggiungendo, contestualmente, una coppia di motori sul posteriore. La trazione è integrale anche se sbilanciata, per la maggior parte del tempo, sull’asse posteriore come la maggior parte delle elettriche; in caso di necessità, la coppia motrice viene rapidamente spostata fra i due assali consentendo una stabilità superiore. Notevole anche il lavoro svolto dal sistema di Torque Vectoring elettronico che “emula”, in maniera molto efficace, il differenziale posteriore.

Alla guida, e-tron S Sportback è sorprendentemente agile sebbene la stazza imponente potrebbe suggerire una guida goffa e imprecisa. Il sistema propulsivo consente uno scatto da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e una velocità massima di 210 km/h. Nonostante la massa di 2.700 Kg, il lavoro svolto dagli ingegneri Audi è davvero degno di nota e permette di poter affrontare curve ad alta velocità in maniera quasi impeccabile. In ogni caso, grazie al sistema di controllo della dinamica di guida, è possibile scegliere quattro programmi distinti: Normal, Sport, Offroad e Off. La modifica va ad agire direttamente sulla taratura delle sospensioni e sulla loro relativa escursione; in modalità Offroad l’altezza da terra può aumentare di ben 76 millimetri.

In generale, Audi e-tron S Sportback è una soluzione interessante che combina prestazioni elettriche e comfort in un unico pacchetto; la sportività, rapportata alla massa di 26 quintali, è elevata e il lavoro svolto da Audi sotto questo profilo è eccellente. Migliorabile, invece, l’autonomia che appare limitata, confinando l’utilizzo di e-tron S Sportback all’ambiente urbano o ai piccoli spostamenti. La nota più dolente, a nostro giudizio, è rappresentata dalle telecamere laterali che appaiono poco pratiche, sia per il posizionamento stesso dei display OLED, posti sotto la linea degli occhi costringendo ad abbassare lo sguardo in ogni momento, sia per la precisione nella definizione della profondità. Nella nostra prova abbiamo riscontrato diverse difficoltà nel capire il reale posizionamento degli ostacoli. In ogni caso ricordiamo che si tratta di un accessorio aggiuntivo, da oltre 2mila euro, non previsto di serie; qualora non interessati è possibile mantenere il classico specchietto a cui siamo abituati da oltre 100 anni.

Audi e-tron S Sportback parte da 100.600 euro, 116.600 euro per la versione in prova. La garanzia sulla batteria è di 8 anni o 160mila chilometri.