Tesla, Autopilot in abbonamento ma non per tutti

Le funzioni avanzate di Autopilot si possono avere in abbonamento negli Stati Uniti. Ma alcuni utenti vengono tagliati fuori dalla nuova offerta.

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a cura di Alessandro Martini

Autopilot è tornato in prima fila nelle notizie su Tesla dopo gli aggiornamenti alla Beta 9 attualmente in fase di test e i piani per le nuove funzionalità attese nei prossimi anni. Spostandoci dal settore tecnologico a quello commerciale, la casa californiana ha appena lanciato un programma di abbonamenti dedicato alla guida assistita. Per la modica cifra di 200 Dollari al mese (199 per essere precisi) gli utenti possono attivare le funzioni FSD ovvero Full Self Driving. Il prezzo si dimezza se nella vettura è già presente la versione Enhanced della tecnologia Autopilot.

Non importa che la sigla FSD non rispecchi davvero quanto si installa sulla vettura perché Autopilot non è ancora in grado di sostituire del tutto i guidatori. Inoltre, c'è il piccolo problema dell'hardware necessario per attivare queste funzioni che deve essere già presente sull'auto. Quest'ultimo non era disponibile sulle vetture vendute prima del 2019 e richiede circa 1.500 Dollari extra. Un dettaglio che ha fatto infuriare buona parte dell'utenza Tesla, sempre attenta alla minima svista della casa madre.

Va detto che l'abbonamento, nonostante le sue limitazioni, rappresenta un netto risparmio sui 10.000 Dollari altrimenti richiesti per il pacchetto completo FSD 3.0. Con questa opzione, gli utenti possono provare (pagando, perché non ci sono test gratuiti) le funzionalità avanzate di aiuto alla guida e quindi decidere se fa per loro. Tesla ricorda infatti che si può disdire quando si vuole come avviene per lo streaming, senza pagare penalità o spese aggiuntive.

L'intera iniziativa ci porta sempre più vicino alla trasformazione dell'auto in un computer viaggiante che si aggiorna con regolarità. Lo dimostra la rivale Volkswagen che ha annunciato qualcosa di simile per la linea ID: nuove funzionalità e modalità di guida installate via Internet da acquistare a parte. La speranza, inutile se guardiamo gli optional obbligatori di molte auto, è che questa strategia abbassi il prezzo finale eliminando molte funzioni non richieste.

Tornando in casa Tesla, va detto che l'opzione di Autopilot in abbonamento è limitata per ora agli Stati Uniti ma dovrebbe raggiungere a breve gli altri territori. Sarà direttamente l'app ufficiale a confermare la disponiibilità di questa offerta nei prossimi mesi.

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