Tesla Full Self-Driving: nuova fase di test, 1000 nuovi utenti al giorno

Tesla Full Self-Driving è senza dubbio il software di guida autonoma più avanzato sul mercato: dalla prossima settimana il software sarà messo a disposizione di tanti nuovi utenti americani.

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a cura di Francesco Daghini

Dopo una lunga attesa da parte dei suoi clienti, finalmente qualche giorno fa Tesla ha rilasciato un aggiornamento che ha attivato il pulsante di richiesta per l’accesso al nuovo sistema di guida autonoma Full Self-Driving. Il nuovo pulsante, al momento attivo solo per gli utenti americani, permette di richiedere l’accesso alla beta di FSD, ma l’effettiva attivazione del sistema avviene solo per gli utenti che registrano il miglior “Safety Score”, un punteggio legato al proprio stile di guida.

Era inevitabile che l’interesse nei confronti di Full Self-Driving fosse altissimo, pertanto Tesla ha dovuto pensare a un sistema efficace per un rilascio graduale del software: i primi nuovi utenti potranno accedere alla nuova versione di Full Self-Driving a partire da venerdì 8 ottobre, giorno in cui sarà rilasciato FSD in versione 10.2.

Come confermato dallo stesso Elon Musk tramite Twitter, saranno 1000 al giorno i nuovi utenti a cui Tesla concederà di testare Full Self-Driving 10.2, e la priorità verrà data a chi ha un Safety Score di 100 su 100, andando poi a scendere. Ad oggi sono circa 2000 i tester di Full Self-Driving, pertanto si tratta di un momento molto importante per Tesla, che raddoppierà il numero dei suoi tester in appena un paio di giorni.

La mole di dati raccolti dai nuovi tester permetterà a Tesla di lavorare più velocemente ed efficacemente al sistema FSD, e noi stessi avremo più occasioni di scoprire – tramite gli utenti che decideranno di raccontare la propria esperienza sul web – tanti nuovi dettagli del software di guida autonoma più discusso del momento. Tutto questo potrebbe avvenire nonostante l’NDA che Tesla faceva firmare inizialmente ai propri tester: il web è già pieno di video più o meno esaustivi che ci raccontano le funzionalità di FSD, quindi se anche Tesla dovesse continuare a far firmare un NDA ai propri clienti, abbiamo seri dubbi sulle possibilità che questo venga fatto rispettare.