Volkswagen ID.3 2023, cosa ci piace cosa no | La nostra prova

Volkswagen aggiorna la ID.3 con il facelift 2023, introducendo una serie di migliorie estetiche e funzionali.

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

A quasi quattro anni dal primo debutto ufficiale, Volkswagen rinnova la sua prima elettrica introducendo una serie di modifiche di carattere estetico e funzionale, andando così a migliorare alcuni aspetti che non avevano particolarmente entusiasmato tanto gli acquirenti che la stampa specializzata.

Cosa cambia di concreto con il nuovo facelift? ID.3 si aggiorna e le modifiche più evidenti sono sulla sezione frontale che abbandona il “fascione nero”, per dare spazio a un cofano rielaborato e un paraurti dotato di prese d’aria; due modifiche che rendono l’auto più snella e anche con maggior carattere. Il marchio teutonico rifinisce anche il posteriore inserendo un nuovo set di fari (seppur limitatamente).

Gli interni cambiano volto e posizionano ora ID.3 in una categoria superiore. Le portiere beneficiano di materiali più morbidi, con inserti in tessuto nella parte centrale, mentre la dashboard appare più piacevole alla vita. La pelle è sintetica, mostrando una maggior attenzione alla sostenibilità e al riciclo.

Lato software, Volkswagen ha aggiornato il sistema alla declinazione 3.5 con piccoli aggiornamenti all’interfaccia e al layout. Le novità più interessanti riguardano il sistema di ricarica, che ora supporto il Plug & Charge (al momento solo con IONITY), e la potenza stessa che ora sale a 170 kW sulla Pro S (mentre rimane a 120 kW sul modello con batteria da 58 kWh).

Volkswagen ID.3 nel suo aggiornamento 2023 non muta in termini di dimensioni e rimane pertanto lunga 4,26 metri, larga 1,81 metri e alta 1,56 metri. Non cambia neanche il baule, che rimane con una capacità di 385 litri, che diventano 1.267 con gli schienali abbassati.

Cosa ci convince

Volkswagen ID.3 2023 è una proposta interessante che si affina ulteriormente in questa nuova declinazione. Della più piccola elettrica di casa Volkswagen, nell’attesa naturalmente di ID.2, sono numerosi gli elementi che ci hanno convinti. Prima di tutto l’abitacolo, ora più ricco, che beneficia di una serie di materiali di maggior pregio più in linea, quindi, con il prezzo di listino di questo modello. Validi anche i sedili, disponibili in tre declinazioni, che appaiono comodi e contenitivi anche nell’allestimento più semplice. Tanti i comandi accessibili quando si è alla guida (senza distrazioni), anche se avremmo preferito trovare una quantità superiore di pulsanti fisici anziché i comandi a sfioro del Gruppo che, a volte, sono un po’ troppo imprecisi.

Importante il sistema di intrattenimento che troneggia sulla console centrale, a sbalzo e maggiormente orientato verso il conducente. Il display è ampio, con una diagonale elevata che permette una chiara visione in tutte le condizioni; il sistema di intrattenimento, nella sua struttura basilare, è ben congeniato e offre una serie di contenuti a pagamento permettendo così al marchio di “limare” sul prezzo ed evitare che potenziali acquirenti vadano a pagare per soluzioni telematiche che non si utilizzerebbero praticamente mai.

Alla guida la nuova ID.3 appare sempre più solida e il motore elettrico posizionato sull’asse posteriore si dimostra, ancora una volta, ben misurato per le dimensioni della vettura. I 204 cavalli elettrici a disposizione permettono una guida briosa e a tratti anche sportiva, sempre ricordando però la natura della vettura.

L’assetto è generalmente turistico e i controlli tendono a inserirsi molto rapidamente per mantenere l’auto sui binari; lo sterzo è piacevole, consistente e con una discreta precisione. Il raggio di sterzata è valido, con una buona demoltiplicazione. Nonostante la guida limitata, circa 3 ore, crediamo che l’autonomia sia perfettamente in linea a quanto dichiarato dalla casa madre; con la batteria da 58 kWh l’autonomia omologata è di 428 km, un valore perfettamente raggiungibile. In ogni caso, per un riscontro più preciso ci riserviamo di testarla nel nostro format consueto.

Ottimi, infine, gli ADAS che consentono una guida assistita di livello 2. Il pacchetto Travel Assist, che comprende principalmente il cruise control adattivo e il mantenimento attivo della corsia, si basa anche sulle informazioni swarm (sciami di dati) provenienti dalle altre auto per aiutare nella guida della corsia su strade extraurbane. Quando la velocità supera i 90 km/h, la ID.3 utilizza anche il sistema di assistenza al cambio corsia, che può essere attivato direttamente tramite gli indicatori di direzione.

Cosa non ci convince

Nonostante le diverse migliorie applicate dal restyling di ID.3, ci sono ancora alcuni dettagli che non ci hanno convinto fino in fondo. Prima di tutto il sistema di frenata, piuttosto lungo e “spugnoso”, che potrebbe non piacere a tutti; per mitigare questo aspetto abbiamo attivato la modalità B che incrementa il l’intervento del sistema rigenerativo, una soluzione valida anche se avremmo preferito trovare una corsa del pedale più misurata.

Gli altri aspetti riguardano il reparto tecnologico o meglio detto di intrattenimento digitale. Ad esempio, la retrocamera posteriore non è delle migliori e, su un’auto appena aggiornata, avremmo preferito trovare qualcosa di più adeguato. È un aspetto che citiamo spesso nelle nostre prove, ma purtroppo sono tanti i costruttori che “scivolano” su un aspetto così semplice e forse anche economico. Sottotono anche il sistema di infotainment stesso che, sebbene sia migliorato, appare ancora poco pratico, complicato, e a tratti anche in affanno. La percezione è che sia presente un sistema limitatamente fluido e con impostazioni poco organizzate.

Conviene?

Prima di tutto, è importante specificare che la Volkswagen ID.3 2023 può accedere agli incentivi statali per le auto elettriche solo nella versione Pro Performance, che è dotata di una batteria da 58 kWh netti. Questa versione ha già una ricca dotazione di serie, che include anche vari accessori per il comfort, l'unico compromesso è rappresentato dai cerchi in lega che devono essere acquistati separatamente.

  • ID.3 (2023) Pro Performance (58 kWh): 41.900 euro;
  • ID.3 (2023) Pro S (77 kWh): 50.000 euro.

La versione Pro Performance ha un prezzo di listino di 41.900€, che può scendere a 36.900€ con l'incentivo massimo; con l'aggiunta dei cerchi in lega da 18" e l'incentivo, il prezzo è di 37.650€, che sale a 38.395€ se si desidera anche un colore metallizzato.

Coloro che preferiscono utilizzare formule di acquisto differenti possono ottenere ID.3 2023 con un anticipo di 4.900€ e 23 rate mensili da 199€, con un totale di 20.000 km inclusi. Dopo due anni, si può decidere se restituire l'auto, finanziare la parte rimanente (che corrisponde al valore futuro garantito, pari a 28.599€) o cambiare veicolo. A partire da settembre sarà disponibile una nuova proposta commerciale che consentirà di recedere dal contratto senza penali e condividere la formula per avere una maggiore flessibilità.

Entrambe le vetture offrono una lunga lista di optional: dai fari a matrice di LED (1.910 euro) allo sterzo progressivo e la regolazione dell'assetto (2.815 euro), fino al head-up display in realtà aumentata (+ interni sportivi, l'impianto stereo Beats con sei altoparlanti e il sistema di guida assistita di livello due. 1.720 euro).