Negli ultimi anni il mercato e il mondo del lavoro si sono evoluti rapidamente e le aziende che vogliono sopravvivere alle sfide moderne devono investire su nuovi approcci tecnologici per la connettività.
Colt è un'azienda globale di telecomunicazioni e infrastrutture digitali che si occupa di garantire la continuità delle attività aziendali. La compagnia mette a disposizione un portafoglio diversificato di servizi sfruttando una piattaforma e una tecnologia comuni, aiutando le imprese ad affrontare il processo di digitalizzazione.
Mirko Voltolini, VP Innovation di Colt, ci ha spiegato che l'azienda si sta focalizzando sullo sviluppo di nuove soluzioni da aggiungere in portfolio, dedicate in particolare alle attività smart quali lo Smart Manufacturing, lo Smart Building e lo Smart Office. Colt sfrutta la propria tecnologia di rete, edge e sicurezza per offrire i migliori servizi ai propri clienti, stringendo anche partnership con altri fornitori di tecnologie e applicazioni.
Voltolini spiega che oggi le imprese, soprattutto le enterprise, sono in un periodo di forte transizione: negli ultimi anni ci sono stati molti investimenti per la digitalizzazione, in particolare l'automatizzazione del front-end e del back-end.
"La nuova evoluzione che vediamo è quella che io chiamo Smart Enterprises, cioè l'adozione di queste tecnologie aggiuntive che possono essere IoT, artificial intelligence, private 5G, blockchain, per creare delle soluzioni diverse che portano le back-end operations insieme alla parte di IT".
Colt si rivolge ad aziende medio-grandi e vanta clienti come Bosch o Sonae, ma anche banche e assicurazioni di grandi dimensioni, tutte realtà che operano a livello paneuropeo e hanno quindi bisogno di connettività internazionale.
Queste compagnie sono interessate principalmente a soluzioni SD-WAN, di sicurezza per l'intera rete, IoT, di intelligenza artificiale e per la blockchain, oltre a tecnologie immersive che uniscano le back-end operations alla parte IT.
Voltolini evidenzia però che, nonostante l'entusiasmo per l'innovazione e le offerte smart, le grandi imprese stanno ancora sperimentando le nuove soluzioni e non le hanno implementate su larga scala.
Anche Renault, uno dei clienti più grandi di Colt, ha effettuato investimenti consistenti sulla transizione digitale, in particolare sul 5G privato, ma finora può contare solo su progetti pilota in esecuzione su siti limitati. Le società di grandi dimensioni stanno cercando di innovare le operations, ma non riescono a farlo con la velocità che vorrebbero sia perché non si possono permettere un blocco della produzione, sia a causa di una certa resistenza interna.
Anche le aziende di medie dimensioni si stanno dimostrando propense al cambiamento, anche se nel loro caso il processo di digitalizzazione è rallentato a causa della mancanza di talenti interni e risorse economiche da investire.
Sono numerosi i clienti di media grandezza che si appoggiano a Colt per poter contare su un fornitore di fiducia in grado di sopperire alla mancanza di skill e risorse. Generalmente la compagnia collabora con system integrator già presenti nelle aziende, specializzati su diversi tipi di factory, per realizzare una strategia di joint go-to-market efficace.
Nel dettaglio, Voltolini e il suo team si occupano di realizzare dei blueprint, soluzioni da presentare ai clienti che abbracciano diversi use case che vengono implementati di volta in volta in base alle esigenze del canale.
Le imprese non stanno solo puntando a una revisione profonda dello stack IT, ma sono interessate anche alla migrazione sul cloud. Colt sta già lavorando a progetti di connettività cloud e prevede di aumentare ulteriormente il volume delle vendite di queste soluzioni nei prossimi mesi.
Le iniziative della compagnia coinvolgono aziende di qualsiasi dimensione che vogliono spostare le proprie applicazioni dall'on-premise al cloud, assicurando maggiore flessibilità, automazione e supporto tecnico di alto livello.