Un connubio non facile tra PA e Cloud

Il cloud, evidenzia Davide Oriani, AD di Ricoh Italia, è una forte occasione per la razionalizzazione della PA e la riduzione dei costi. Ma una ricerca Ricoh rivela che le opportunità non sono sfruttate appieno.

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a cura di Giuseppe Saccardi

Una ricerca pubblicata da Ricoh Europe,  rivela come la PA sia in Europa il settore che utilizza maggiormente la tecnologia cloud per la condivisione dei documenti, ma il 52% dei dipendenti senior afferma che questo ha complicato la gestione documentale.

"Sembra che il settore pubblico non stia sfruttando nel modo migliore i benefici del cloud computing, tra cui accesso più semplice alle informazioni, migliore condivisione della conoscenza e aumento della flessibilità del business. Questo è probabilmente causato da processi documentali non interconnessi e dal fatto che i processi, le tecnologie e le persone sono considerati come aspetti a se stanti anziché come elementi complementari", afferma Carsten Bruhn, Executive Vice President di Ricoh Europe.

Lo studio mostra come il 47% delle organizzazioni del settore pubblico utilizza il cloud per condividere i documenti e il 71% si avvale del cloud per consentire ai dipendenti di accedere alle informazioni da dispositivi mobili. Ci sono enti che riconoscono quindi come la tecnologia possa aiutare a migliorare i servizi ai cittadini, ma nella maggior parte dei casi (69%) gli investimenti nelle nuove tecnologie vengono effettuati prima che le funzionalità dei sistemi esistenti siano state utilizzate a pieno.

La ricerca, Ricoh Document Governance Index 2012, condotta da Coleman Parkes Research per conto di Ricoh, rivela in che modo le nuove tecnologie stanno impattando sul modo in cui le aziende europee gestiscono le informazioni, in particolare in relazione ai processi documentali critici in aree quali il reparto finanziario, le risorse umane e gli acquisti.