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7 Crimini - La truffa, recensione del primo di sette volumi a sfondo crime

Recensione di 7 Crimini - La truffa, il primo di sette graphic novel dedicati a 7 storie diverse a sfondo crime, ambientate nello stesso universo narrativo.

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a cura di Francesca Sirtori

In sintesi

Recensione di 7 Crimini - La truffa, il primo di sette graphic novel dedicati a 7 storie diverse a sfondo crime, ambientate nello stesso universo narrativo.

La prima di un ciclo di sette storie, quella narrata nel volume in uscita il prossimo 30 settembre in libreria, e che ci introduce all’universo di 7 Crimini, la nuova serie di Tunué che unisce la passione per il crime alla conoscenza del diritto. 7 Crimini. La truffa è un graphic novel scaturita dalla penna della sceneggiatrice Katja Centomo e dell’avvocato Emanuele Sciarretta, i quali saranno autori di sette novel, l'ultima prevista in uscita nel 2023, che guidano il lettore alla scoperta di un crimine sempre diverso, trattandosi di sette storie autoconclusive.

Non manca dunque un tocco un po’ più concreto e teorico che ben si affianca alla fantasia della sceneggiatura, il cui cammino è percorso da Massimo D'Ettori, meta-narratore paragonabile solo parzialmente alla figura di Marlow in Cuore di tenebra. Com’è stato dunque percorrere i territori più oscuri e sconosciuti della psiche umana? Lo abbiamo scoperto intraprendendo questo viaggio, durato meno di un centinaio di pagine che compongono questo primo volume, di cui abbiamo avuto l’occasione di conoscere in anteprima diverse sfumature grazie a una roundtable dedicata e tenutasi la settimana precedente il lancio del graphic novel, con gli autori e gli sceneggiatori coinvolti nella realizzazione di questa prima parte del progetto.

7 Crimini. La truffa: nascita di un universo complesso e variegato

Bloccato in un rifugio montano da una tormenta, un gruppo di persone si mette all’ascolto del racconto di uno di loro, il giudice Massimo D’Ettori. Questi infatti solleva il tema dei cosiddetti "sette crimini che meglio descrivono la parte oscura dell’animo umano", e lo fa presentando diversi casi che gli sono effettivamente capitati in aula nello svolgimento della sua professione. Il primo crimine a venire raccontato è la truffa, seguendo la vicenda di Greta Milton, giovane ma già spregiudicata truffatrice di professione. Quando il suo complice, Giorgio, le presenta un cliente che sembra in tutto e per tutto la preda perfetta, dopo una gavetta partita dai piccoli raggiri, Greta sente che è arrivato il momento per poter piazzare finalmente il colpo grosso. Inizia così a tessere intorno al malcapitato, Mario, una tela composta da stuzzicanti avances, sfruttando dunque l’"appetito" sessuale per attirare la vittima in trappola. Ma cosa succederebbe se il truffatore finisse per essere truffato a sua volta?

La truffa è un'arte raffinata. Si basa sulla cura dei dettagli, sulla conoscenza della fragilità, dell'eccesso, della paura e dei desideri degli altri. 

In questo primo racconto autoconclusivo, utile però a gettare le basi di un universo ben più ampio, complesso e determinato dall'interconnessione di questa vicenda con quelle che verranno, possiamo assaporare il gusto analitico ed esplorativo della sceneggiatura curata e non scevra di un attento sguardo rivolto al mondo legislativo e criminologico.  Se infatti abbiamo un primo coinvolgimento emotivo, solo in un secondo momento, alla fine, nell’appendice, si passa a un momento di analisi e di approfondimento da parte di avvocati e specialisti che offrono una lettura giuridica della vicenda appena narrata. Questo aspetto rende sicuramente intrigante e originale la scelta narrativa adottata, per offrire un buon mix di fantasia e concretezza.

Un mix di fantasia e concretezza

Se guardiamo all'aspetto più immediato ed estetico di questa prima storia della miniserie in questione (una delle diverse proposte da Tunué), non possiamo non soffermarci sui dettagli in stile manga di quanto realizzato dalla matita di Marco Caselli, autore dei disegni della parte centrale dell'opera, e Daniele Caluri, un fumettista italiano e docente di disegno e storia dell’arte, nonché vincitore nel 2006 a Lucca Comics del premio Gran Guinigi come migliore disegnatore e il premio Fumo di China come “miglior autore completo umoristico”. Le tavole in bianco e nero sono in grado di rapirci nel buio del peccato e nel freddo della paura, del crimine, della tensione che viene a crearsi in alcuni punti della storia, di cui non vi anticipiamo altro per non rovinarvi la sorpresa.

Guardando invece al lato della narrativa pura, gli autori, Katja Centomo (già autrice di Monster Allergy) e Emanuele Sciarretta, sono dunque in grado di creare una narrazione ipnotica, a cavallo tra il mondo della fiction e quello della legge, aiutati anche da Massimo Picozzi, medico specializzato in psichiatria e criminologia clinica, scrittore, star del mondo televisivo e anche "esploratore" della psicologia umana. Questi potrà guidare il lettore lungo tutto il percorso, fino alla scoperta finale che lo porterà alla scoperta della verità. Il valore aggiunto di questo titolo sta in particolare nella presenza di Emanuele Sciarretta, il quale, essendo avvocato specializzato nel diritto d’autore ed esperto conoscitore della “nona arte”, segue tutto lo sviluppo giuridico della serie, curandone i contenuti e affidando gli approfondimenti ai migliori specialisti del settore. In questo modo, viene restituito al lettore un testo dalla narrazione attenta, coerente e dettagliata da un punto di vista del rispetto della legge.

Specchio della creatività e dell’ingegno umano, uno degli aspetti più interessanti della truffa sono proprio gli “artifizi” e i “raggiri”, ovvero il modo con cui essa viene orchestrata. Distogliendo l’attenzione dalla gravità del reato, i metodi sono stati spesso spunto intrigante per il cinema e la narrativa.

Un'ultima nota di apprezzamento per quanto riguarda le personalità coinvolte e la loro expertise è da rivolgere anche al sopracitato Massimo Picozzi, il quale si è occupato finora dei casi di cronaca più noti negli ultimi anni: dall’omicidio di Cogne al delitto di Novi Ligure, dalle bestie di satana alla morte di Sara Scazzi. Ospite d’onore e d’eccezione nella collana 7 Crimini, il nome di Picozzi accresce la pletora di nomi illustri del settore e, di conseguenza, anche lo spessore e il rilievo dei temi affrontati in 7 Crimini. La truffa e, come ci auguriamo, anche nei volumi a venire.

Voto Recensione di 7 Crimini - La truffa



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - accuratezza della narrazione nei dettagli legislativi...

  • - cura estetica e narrativa in grado di restituire una storia di qualità davvero buona

Contro

  • - ... talvolta potrebbero risultare faticosi e poco appetibili per chi non è particolarmente avvezzo a questo mondo

Commento

7 Crimini - La truffa è il primo di sette momenti diversi che si uniranno nel tempo per formare una costellazione brillante, se guardiamo alla qualità di quanto prodotto nel primo lavoro. Un titolo che vale assolutamente la pena acquistare sia per completezza di dettagli dal punto di vista della legislazione, sia per la qualità estetica e narrativa.

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