Between Two Castles, recensione. Collaborazioni improbabili per castelli impossibili

Between Two Castles of Mad King Ludwig edito in italia da Ghenos Game è un gioco dove i partecipanti si sfidano per costruire il miglior castello, combinando stanze, sotterranei e giardini nel modo più eclettico e interessante possibile.

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a cura di Roberto Richero

In Between Two Castles ogni giocatore interpreta un Mastro Costruttore che deve partecipare alla costruzione di ben due meravigliosi e nuovi castelli, collaborando, per ognuno di essi, con un altro Mastro Costruttore. Una volta che i castelli saranno terminati, verranno valutati in funzione del numero di stanze, della loro collocazione, delle decorazioni e molto altro ancora.

Between Two Castles nasce dalla collaborazione fra Stonemaier Games e Bezier Games, ed in particolare dall'unione di due giochi di grande successo: Between Two Cities e Castles of Mad King Ludwig.

Il gioco prende in prestito essenzialmente le meccaniche di Between Two Cities, ma coglie l’ambientazione e i principali elementi di Castles of Mad King, tralasciando gli aspetti più complessi di quest’ultimo.

Meccaniche semplici

Ogni partecipante partecipa alla costruzione di due castelli: uno in collaborazione con il giocatore alla sua destra, ed uno con quello alla sua sinistra. Il set up consiste nella distribuzione delle tessere "Sala del Trono" fra i giocatori e la scelta di un segnalino castello. Quindi tutte le tessere stanza "normale" sono mischiate e inserite nell'apposito porta tessere e questa operazione è comodamente eseguibile alla fine della partita precedente per essere subito pronti a giocare una volta riaperta la scatola del prodotto. Dopo aver preparato le tessere stanza speciale nel secondo porta tessere, aver distribuito ad ogni giocatore la carta riassuntiva dei punteggi ed aver mischiato le carte bonus si è pronti a partire.

La partita si svolge in due round praticamente identici: all'inizio del primo round ogni giocatore preleva una pila di nove tessere stanza casuali fra quelle di base; quindi sceglie due tessere fra di esse e mette le rimanenti sotto il segnalino castello alla propria sinistra.

Quando tutti hanno completato la fase di scelta, le tessere possedute vengono rivelate: i Mastri Costruttori definiscono insieme dove e quali stanze posizionare nei propri castelli, cercando di massimizzare i punteggi dati dalle loro scelte. Il posizionamento delle stanze può anche attivare ulteriori stanze speciali: il posizionamento di queste ultime si risolve immediatamente e sempre in collaborazione fra i Mastri Costruttori coinvolti nel progetto. Quando tutti i posizionamenti si sono conclusi, ogni giocatore prende le tessere sotto il segnalino castello alla propria destra e sceglie ulteriori due tessere. Il processo di scelta, passaggio a sinistra delle tessere, posizionamento e raccolta delle tessere rimanenti si ripete fino a quando rimane una sola tessera: questa sarà scartata e si darà quindi il via al secondo round della partita. Questa seconda fase di gioco è identica alla prima, ad eccezione del fatto che il senso di circolazione delle tessere è antiorario e non orario.

Varietà

Meccaniche così semplici sono il fondamento per un gioco che però è ricco di situazioni e scelte differenti: l’aspetto più interessante sta infatti nel numero di elementi che concorrono alla decisione del piazzamento delle tessere stanza. Queste si dividono in sette tipi diversi: cibo, soggiorno, servizi, esterno, camere da letto, corridoi e sotterranei. Ogni tipo ha tre caratteristiche principali: una regola di posizionamento, una regola di punteggio e una regola di bonus.

La regola di piazzamento impone dei limiti rispetto a dove è possibile piazzare una specifica tessera: per esempio, non si possono costruire sotterranei al terzo piano del castello e, ovviamente, non si possono costruire stanze sopra le aree a cielo aperto. La regola di punteggio specifica come le stanze vengono valorizzate attraverso il piazzamento di altre stanze privilegiate nel castello: le regole sono uguali per ogni tipo di stanza (tutti i servizi sono valorizzati da stanze collegate, per esempio) ma il tipo di stanza privilegiata dipende dalla singola tessera (ci sono servizi valorizzati da stanze da letto, altri dai soggiorni).

E’ facile già da ora intuire che la combinazione di regole e stanze privilegiate porta ad un’esplosione di combinazioni che rendono ogni castello praticamente unico. L’ultima regola, quella di bonus, scatta ogni volta che nel castello è posizionata la terza tessera di uno specifico tipo: sarà possibile allora accedere a bonus diversi che permettono di personalizzare ulteriormente l’edificio; fra le possibilità troviamo la costruzione di una torre, di un Gran Foyer, la pesca di carte bonus o la possibilità di assumere un assistente reale (che tipicamente fornisce punti bonus a diverse stanze).

Vince.. chi fa peggio

L’aspetto più complesso del gioco riguarda il calcolo del punteggio: aver compreso le modalità di calcolo è fondamentale già dalla fase di gioco, in quanto ogni scelta è tesa, tipicamente, alla massimizzazione dei punti derivanti da ogni piazzamento. E’ altrettanto vero però che, soprattutto quando il castello comincia ad estendersi, è semplice confondersi e dimenticare qualche elemento nel conteggio: è sempre meglio fare i conti insieme al giocatore con cui si sta collaborando per evitare qualche svista. In tal senso il foglio dei punteggi è strutturato come una guida che struttura il conteggio, evitando di perdersi pezzi e permettendo eventualmente una veloce revisione anche agli altri giocatori.

Aspetto interessante di Between Two Castles è anche quello utilizzato per la definizione del vincitore: ogni giocatore infatti completa la partita partecipando alla costruzione di due castelli, ognuno con un suo punteggio. I punteggi non devono essere sommati e neppure vale il valore più alto: ad ogni giocatore è infatti associato il valore più basso fra quelli dei suoi castelli. Quest’aspetto del regolamento è particolarmente interessante perché ha due forti implicazioni: in primis evita che un giocatore metta tutte le tessere “migliori” in una sola opera; si cercherà infatti di tenere i valori dei due castelli quanto più allineati. La seconda è che ovviamente premiare il castello a maggior punteggio significherebbe proclamare non uno ma ben due vincitori.

CONCLUSIONI

Between Two Castles è un gioco equilibrato che dimostra molta cura nella progettazione e nella realizzazione. E’ evidente l’attenzione a mitigare i complicati meccanismi di punteggio (con i fogli di aiuto, gli esempi e le illustrazioni sul regolamento, i fogli di calcolo punteggio) per cercare di allineare alle meccaniche semplici, che strizzano l’occhio ai giocatori più occasionali. L’aspetto strategico del posizionamento è interessante e le centosette tessere (tutte diverse) generano una varietà infinita di situazioni di gioco: un ottimo elemento per gli amanti del genere.

MATERIALI

I materiali impiegati in Between Two Castles sono  di buona qualità: tutte le tessere sono curate nei disegni e stampate su cartone di buon spessore, i segnalini castello ripropongono i profili dei principali castelli tedeschi ed il manuale è curato in ogni aspetto (grafica, impaginazione, figure, spessore della carta).

Nella scatola sono inoltre presenti due porta tessere in plastica progettati appositamente per contenere tutte le tessere, dividendole già in funzione delle meccaniche di gioco; entrambi i porta tessere sono dotati di coperchio: questo evita che le tessere vadano in giro per la scatola durante gli spostamenti.

GIOCO INDICATO PER

Between Two Castles  è indicato ad una platea abbastanza ampia e, virtualmente, per giocatori anche poco esperti. Il principale scoglio per questi ultimi è il meccanismo di calcolo dei punti, che scoraggia facilmente e, se non compreso, non permette di capire l’anima del gioco. L’aspetto collaborativo, oltre che essere un elemento che invoglia giocatori non hard core, permette anche di aiutare i nuovi giocatori ad entrare in modo più soft nello spirito del gioco (in paticolar modo quando seduti fra due giocatori più esperti).