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Bud Spencer, recensione della biografia a fumetti

Marco Sonseri e Roberto Lauciello hanno realizzato per Renoir Comics, la prima biografia a fumetti autorizzata di Bud Spencer.

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a cura di Lorenzo Ferrero

In sintesi

Quanti attori possono dire di aver avuto una vita avventurosa quanto quella dei personaggi che hanno interpretato sullo schermo? Pochi, pochissimi. Tra loro spicca Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, nuotatore di livello olimpionico, camionista in sud America e soprattutto eroe di decine di film a base di humour e cazzotti. Un matrimonio felice, una carriera cinematografica cominciata quasi per caso, qualche tentativo di dieta e moltissime scorpacciate. Il piccolo Luca lo incontra in un aeroporto, durante una giornata un po' magica, e si lascia rapire dalla storia della sua vita.

Ci sono personaggi destinati a rimanere nella memoria collettiva delle persone, specialmente per tutto quello che hanno fatto nella loro vita sia in ambito artistico che personale e Bud Spencer è esattamente uno di quelli. Un uomo con una vita incredibile, che è partito come atleta olimpico ed è poi arrivato al successo cinematografico, con un percorso costellato di successi, ma anche di sconfitte, che lo hanno portato ad essere quello che conosciamo oggi. Marco Sonseri e Roberto Lauciello hanno realizzato, per ReNoir Comics, la prima biografia a fumetti di Bud Spencer, autorizzata dai familiari di Pedersoli, che racconta la storia dell'attore in una maniera del tutto particolare.

Tutto comincia da un aeroporto

Luca è un bambino entusiasta e sognatore, che sta aspettando in aeroporto, con la sua mamma, il papà di ritorno da un viaggio di lavoro. Tutto sembra andare per il meglio, quando improvvisamente, all'arrivo di un vecchio aereo, tutto scompare intorno a lui, lasciandolo totalmente solo. Prima di farsi prendere dal panico, Luca sente una musica suonata da un pianoforte, che si rivela essere suonato da nientemeno che Bud Spencer in persona. Questi si offre di aiutare il bambino a cercare sua mamma e, nel farlo, decide di raccontargli la sua storia e alcuni degli episodi più particolari che hanno caratterizzato la propria vita.

Un escamotage narrativo di tutto rispetto, che vuole includere la vita di Carlo Pedersoli all'interno di un canovaccio narrativo semplice, ma decisamente efficace: chi mai potrebbe narrare la storia di Bud Spencer se non lui stesso? Lodevole anche il fatto di raccontarlo dal punto di vista di un bambino, che vede tutto con entusiasmo ed emozione, cosa che molto spesso gli adulti non sono in grado di fare. Eppure, quando si parla di un gigante come Bud Spencer, ci si sente in qualche modo emozionati, sinceri, spensierati, probabilmente proprio a causa del personaggio (e della persona, ovviamente), che tanto ha dato a generazioni di padri e figli che, ancora oggi, condividono la passione per i film con protagonista Pedersoli.

Forse unico "difetto" dell'intera narrazione è il fatto che non prosegue in linea retta, ma si muove liberamente in diversi momenti della vita di Bud Spencer, perlomeno inizialmente, senza seguire in maniera cronologica, preferendo alcune parentesi all'interno dello svolgersi degli eventi, ma è forse più una scelta stilistica che altro, che di certo non influisce in maniera così negativa l'intero racconto.

Aneddoti di un certo "peso"

La vita di Bud Spencer è stata incredibile ed è stata ottima la scelta di Sonseri nel capire cosa raccontare e come farlo: un esempio lampante è tutta la parte sul cibo e il peso del nostro eroe, narrata in maniera spiritosa e simpatica e nella quale Lauciello non si è risparmiato nella cura dei dettagli, con il suo stile quasi abbozzato, ma ricco di particolari, specialmente nelle espressioni dei protagonisti, in grado di trasmettere al lettore esattamente il loro stato d'animo.

Le tavole, quasi sempre prive di sfondi o paesaggi sul retro delle vignette, tendono a concentrarsi più sui particolari e sulle espressioni dei protagonisti, rendendoli subito riconoscibili, particolareggiati e realistici. Trattamento diverso per i "cattivi" e le macchiette dell'intera storia, come i dottori o gli scagnozzi: questi vengono volutamente rappresentati come caricaturali, "fumettosi" e stereotipati, acquisendo il preciso scopo di voler "dare fastidio" ai protagonisti, cercando di intralciare la loro ricerca e il racconto.

Il modo in cui è stato illustrato Pedersoli riesce in qualche modo a far letteralmente parlare il personaggio, tanto da riuscire a proiettare nella testa del lettore la voce del compianto Glauco Onorato, storico doppiatore di Bud Spencer stesso che gli prestava la voce in quanto molti film, all'epoca venivano girati in inglese, per avere una maggior presa sull'estero e venivano ridoppiati in italiano per rendere più neutra e comprensibile la pronuncia degli attori.

Ma non solo aneddoti sul cibo, e chi conosce già il personaggio di Bud Spencer può immaginare cosa troverà nella biografia, poichè, come abbiamo già detto, la vita dell'attore è stata davvero intensa, svolgendo i lavori più disparati in giro per il mondo e con una carriera olimpica di tutto rispetto alle spalle, oltre al sodalizio con Mario Girotti, alias Terence Hill, al quale è dedicata più di qualche pagina, con la riproduzione di alcune scene iconiche dei loro film.

Un compito non semplice

Quando si tratta di personaggi entrati nella storia come Bud Spencer, bisogna sempre essere attenti a come se ne parla ed essere sicuri di quali siano le vicende migliori da raccontare. Un compito non facile per Sonseri e Lauciello, che però sono riusciti nell'intento di mostrare al lettore sprazzi di vita di un gigante come Pedersoli, da dove è partito e i traguardi raggiunti, non mostrandone mai la fine, come se fosse ancora qui con noi, rendendolo, in un certo senso, immortale.

Forse è stata proprio questa la difficoltà maggiore: come fai a tessere le lodi di una persona diventata immortale? Esattamente in questa maniera, cogliendo le sfumature di un personaggio che ha dato tanto per i fan, ma anche per le persone a lui vicine: la moglie, i figli, i collaboratori e che ha appassionato un'intera generazione di persone con i suoi film, i suoi cazzotti e le sue abbuffate.

Per molti, diventò quasi un parente, come lo definisce l'autore Marco Sonseri:

"Bud Spencer era uno di famiglia. Un parente grande e forte, un po' burbero, ma col cuore d'oro, pronto ad accoglierti con quel sorriso tanto bello quanto spontaneo e solare."

E questa biografia a fumetti, l'unica per ora autorizzata anche dai figli Cristiana, Diamante e Giuseppe, gli rende sicuramente giustizia.

Voto Recensione di Bud Spencer



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Molto rispettosa della vita dell'attore

  • - Aneddoti numerosi e divertenti

  • - Ottimo sia per i fan, che per i lettori tradizionali

Contro

  • - Nulla di particolare da segnalare

Commento

La biografia a fumetti di Bud Spencer è incredibilmente rispettosa e ottima sotto praticamente ogni punto di vista. Il connubio tra Marco Sonseri e Roberto Lauciello riesce a rendere giustizia ad un personaggio amato ancora oggi, raccontando episodi particolari della vita dell'attore, in un formato perfetto.

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Immagine di Bud Spencer