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Dragonero - Il Ribelle: Il sacrificio di Yannah, recensione

La situazione critica della Ribellione spinge Ian a cercare il supporto del Regno di Raghnar, ma la missione condurrà alla tragedia: Il sacrificio di Yannah

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a cura di Manuel Enrico

In sintesi

La situazione creitica della Ribellione spinge Ian a cercare il supporto del Regno di Raghnar, ma la missione condurrà alla tragedia: Il sacrificio di Yannah

Dragonero non è una serie che risparmia dolori ai protagonisti. Il passato di Ian Aranill e dei suoi compagni di avventura non è fatto solo di grandi imprese, ma anche di addii che hanno scavato profondamente nell’animo dello scout. E’ un lato umano che in Dragonero viene utilizzato con parsimonia dagli autori, non rendendo il dolore dei personaggi un mero strumento narrativo per dare scossoni alla trama, ma inserendolo all’interno della trama della saga come un elemento naturale, emozionante senza esser forzato. E’ questo lo spirito con cui nasce Il Sacrificio di Yannah, l’albo di Dragonero – Il Ribelle di marzo.

Doverosa premessa: andando avanti a leggere si potrebbe esser soggetti a spoiler, anche se chi frequenta le community online dedicate a Dragonero ha già avuto modo di affrontare quanto segue. La copertina de Il Sacrificio di Yannah è rivelatrice dell’evento clou dell’albo, una mossa sorprendente, considerato come in precedenza si era tentato di fuorviare il lettore con copertine che alludessero a fatti che, all’interno dell’albo, presentassero un diverso andamento. In questo caso, quanto realizzato da Pagliarani e Francescutto non è un’ipotesi, è esattamente quanto leggeremo nell’albo.

Il Sacrificio di Yannah: la Ribellione messa dura a prova

Verrebbe da chiedersi come mai si sia deciso di portare in copertina questo evento tragico, senza lasciare al lettore lo shock di scoprirlo leggendo l’albo. Dietro questa scelta c’è stato sicuramente un ragionamento del team artistico della serie, ma bisogna rilevare come la storia contenuta in Il sacrifico di Yannah vede in questo tragico passaggio una forte sferzata emotiva, che non è però il fulcro della storia. Con la nascita della Ribellione, le trame di Dragonero hanno subito una trasformazione, non solo per come presentano certi personaggi, ma anche nel modo in cui interagiscono con il lettore. Per quanto possa esser sconvolgente assistere alla morte di una figura appassionante come Yannah, il ruolo della trama di questo albo va oltre raccontare il lutto della perdita per Ian e gli Scout, ma si colloca all’interno di quel complesso gioco di potere e di ombre che sta sconvolgendo l’Erondar.

Non è  un caso che Yannah perisca in un albo in cui Ian è in cerca di supporto da parte del Regno di Raghnar,il cui re è padre della scout. Le difficoltà che stanno vivendo i Ribelli li spingono a dover cercare aiuto ovunque, portandoli a confrontarsi con popolazioni che pure avendo rapporti di amicizia con Ian e condividendo la sua causa, devono far fronte alla devastante e crudele potenza della magia della Dama delle Lacrime. È quanto crede anche Erta sorella di Yannah, che vorrebbe tenere lontana la propria gente da questo scontro, un timore che viene condiviso anche dagli anziani del popolo delle montagne, che scelgono di non schierarsi al fianco della Ribellione.

Qui si crea un nodo emotivo importante: Yannah potrebbe scegliere di seguire la volontà del suo popolo, ma preferisce tenere fede alla propria fedeltà verso i compagni di lotta. Non rinnega le sue origini, ma anzi proprio per proteggere la sua gente ritiene sia giusto supportare la lotta di Ian. Il senso del sacrificio è questo, sapere cosa rischia e scegliere comunque di rischiare.  Una condizione che, narrativamente, è perfettamente inserita nella trama di Vietti, che enfatizza l’aspetto eroico della scelta di Yannah, realizzando un momento intenso e struggente, memore della morte di Boromir nella versione cinematografica de Il Signore degli anelli.

Tragedie e segreti svelati

Il sacrificio di Yannah rende la tragica perdita della scout un nodo narrativo su cui legare aspetti ulteriori della continuity di Dragonero. Lo scontro tra Ian e Rooney, al termine del quale sembra che il generale erondariano sia perito, mostra come in realtà ci sia più poco di umano dietro il volto di Rooney, una rivelazione che viene accompagnata dal racconto di Alben su quanto e come sia radicalmente cambiato il timido soldato che Ian aveva salvato anni prima. Per il lettore, questa è una delle risposte a lungo attese, un altro tassello che si va a collocare nel complesso mosaico di questi tempi bui dell’Erondar, un monito che ci avvisa anche di come per la Ribellione si prospettano tempi sempre più duri.

Difficoltà che però possono anche esser viste in modo diverso, se riemergono delle piccole gioie considerate perdute. Nelle prime battute dell’albo, si rimane sorpresi nel vedere Sera riprendere il suo tradizionale battibeccare con Gmor, una sua caratteristica perduta dopo i tragici eventi che la hanno vista protagonista durante le fasi finali della saga delle Regine Nere. Da elfa sensibile e innocente, Sera era divenuta ferina e violenta, la sua rabbia e disperazione avevano preoccupato i suoi amici, che giustamente vedendo ricomparire la sua anima giocosa e delicata sperano sia solo un primo passo di un percorso di guarigione interiore, consci anche di come le ferite di Sera richiederanno molto tempo per guarire.

Il sacrificio di Yannah è un albo intenso, che viene perfettamente interpretato da Luca Malisan e Alex Masacci, impegnati a realizzare le due parti che compongono questo albo. I due disegnatori colgono le sfumature più intense della storia di Vietti, enfatizzandole e offrendo ai lettori delle tavole di grande fascino. Non era facile cogliere queste tensioni, eppure Masacci e Malisan infondono nei loro disegni tutto il vissuto umano dei personaggi.

Non meno suggestiva è la copertina dell’albo. Pagliarani offre un istante straziante, con il corpo di Yannah colto nel momento dell’ultimo respiro, morente tra le braccia di Ian. La tensione muscolare di Ian che impotente la sorregge contrasta con l’abbandono del corpo della donna, contratto nell’ultimo spasmo muscolare. Una costruzione emotivamente travolgente, esaltata dalla colorazione di Francescutto, in cui lo sfrondo rosso esalta la tragicità del momento.

Dopo un albo così intenso e drammatico, cosa avrà in serbo il futuro per  Ian e i Ribelli?

Dall’ombra insorgiamo. Nel silenzio colpiamo.

Voto Recensione di Dragonero - Il Ribelle: Il sacrifico di Yannah



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Storia emotivamente stravolgente

  • - Perfettamente inserita nella continuity

  • - Tavole spettacolari

Contro

  • - Non perrvenuti

Commento

Il sacrificio di Yannah è un albo intenso, che mette la Ribellione di fornte a uno dei momenti peggiori della propria lotta. Non solo la perdita di una figura essenziale delle fila ribelli si farà sentire, ma nuove minacce si rpofilano all'otizzonte

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