District 9, 2009

Il mutante è una figura chiave del cinema di fantascienza appartenente al sottogenere horror. Il corpo che muta e si trasforma in qualcosa di estraneo è fonte di spavento e si presta a letture sociali, politiche ed esistenziali. Ecco dunque i principali titoli che hanno trattato il tema.

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a cura di Alessandro Crea

district 9 PNG

Nel 2009 dal Sudafrica arriva inatteso District 9, realizzato da Neill Blomkamp.

In questo caso le mutazioni del corpo servono a trasportare in un contesto fantascientifico argomenti quali la xenofobia e la segregazione razziale, applicata dagli umani ad una popolazione di profughi alieni.

Se però lo spunto è simile a quello di Alien Nation, lo svolgimento è molto più radicale. Il film infatti ci narra la lenta presa di coscienza di un funzionario governativo che, a causa di una contaminazione, si trasformerà anch'egli in un alieno, sperimentando in prima persona cosa significhi essere trattato da mostro e discriminato.

Prodotto con l'aiuto di Peter Jackson, District 9 è interessante anche per il linguaggio adottato, che fonde riprese con camera a mano, tradizionale, a circuito chiuso e amatoriale, mostrando così anche un'altra ibridazione, quella del cinema contemporaneo, che non riconosce più alla macchina da presa classica una centralità nel linguaggio audiovisivo.

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