I nuovi viaggi di Emanon - Encore, recensione: destini che si intrecciano

I Nuovi Viaggi di Emanon – Encore, edito da Planet Manga, conclude la trilogia basata sull'omonimo romanzo di Shinji Kajio.

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a cura di Beatrice Villa

Tornano le avventure di Emanon, la ragazza enigmatica che racchiude dentro di sé le memorie del mondo nonché il mistero della vita stessa, in questo nuovo volume autoconclusivo, I Nuovi Viaggi di Emanon – Encore, edito ancora una volta da Planet Manga, che conclude la trilogia precedente: Le Memorie di Emanon, I Viaggi di Emanon e I Nuovi Viaggi di Emanon. Tutti i volumi sono basati sull'omonimo romanzo di Shinji Kajio, il quale ha anche ha anche co-scritto il manga (Omoide Emanon) con Kenji Tsuruta (che ha inoltre illustrato la serie), serializzato in Giappone su Monthly Comic Ryu.

“Sono nata ereditando tutti i ricordi di mia madre. Mia mamma è nata ereditando quelli di mia nonna, mia nonna quelli di sua madre e così via. I ricordi di intere generazioni si tramandano di volta in volta, da quando esiste la vita. Non so perché, ma è andata così.”

I Nuovi Viaggi di Emanon – Encore: viaggio attraverso i secoli

Emanon potrebbe sembrare una ragazza come tante, se non fosse che dentro di sé racchiude le memorie di tre miliardi di anni, da quando la Terra non era ancora popolata da nessun essere vivente. Da quel remoto momento, in generazione in generazione, un infinito ciclo che si ripete e che accumula nuove memorie. Una stessa persona che rinasce senza mai conoscere la morte. Emanon è sempre stata la prima a seguire le tendenze evolutive del momento e a ogni cambio di generazione ha ereditato la memoria di quella precedente. Il suo stesso nome, il rovesciamento dell’inglese No Name, racchiude un segreto.

Ancora una volta Emanon svela il mistero della sua prodigiosa memoria che le permette di camminare attraverso i secoli, racchiudendo in sé il segreto della vita stessa. In questo volume veniamo a conoscenza della storia della madre della ragazza, attraverso il racconto del padre che descrive il suo dolore nel perdere la donna che ha amato, i cui ricordi stanno piano piano scomparendo fino a quando non saranno tutti trasferiti alla figlia.

Incontriamo anche un nuovo personaggio, Choichiro Kozuki che si presenta come il futuro marito di Emanon. Per la ragazza è la prima volta che lo incontra, non ha nessuna conoscenza proveniente dalle sue vite precedenti. È un personaggio particolare, dotato come Emanon di un dono, quello di leggere l’anima delle persone: nel momento in cui incontra qualcuno ecco che percepisce subito chi e cosa farà quella persona. Non solo, perché ha la capacità di curarsi qualsiasi ferita. Ha un ego un po’ troppo grande, crede di essere un essere superiore, come Emanon, ed è per questo che devono sposarsi, avere dei figli in modo da dare vita a un nuovo genere di essere umani.

Incontriamo infine una vecchia amica di Emanon, Hikari, capace di saltare nel tempo. La ragazza si metterà di nuovo in viaggio proprio per mantenere una promessa fatta a lei.

Un viaggio attraverso i misteri della vita e le sue infinite domande

La narrazione del manga è poetica e introspettiva. Veniamo catapultati proprio all’interno della mente e del mondo interiore di Emanon e con lei scopriamo quanto profonda, infinita, talvolta incerta ma sempre meravigliosa, sia la vita. Un viaggio, un’avventura, un mistero che ci accompagnerà finché ci sarà vita sulla Terra.

Spontanee sorgono però delle domande: è davvero possibile vivere così distaccati come sembra fare Emanon quando si porta il peso di una memoria così grande e infinita? Chi vorrebbe vivere per sempre quando le persone a lui care se ne vanno prima e non torneranno mai più? Durate tutta la narrazione si percepisce la malinconia della protagonista, ma non solo. Quando l’autore si sofferma sui suoi genitori, veniamo a conoscenza di quanto disperato sia il padre, che vede la propria moglie perdere se stessa man mano che le sue memorie fluiscono nella mente della figlia. C’è senza ombra di dubbio uno scotto che chi vive per sempre è costretto a pagare, non solo quello di vedere morire prima di lui le persone che incontra durante il suo cammino.

La stessa esistenza di Emanon continua a essere un mistero anche in questo nuovo volume, nel quale la ragazza ci accompagna alla scoperta di nuove parti di sé, proponendoci una nuova visione della vita, quella eterna, che non conosce la morte. Emanon è una svolta radicale nell’evoluzione umana, un essere forse superiore, se dobbiamo prendere per buone le parole di Choichiro. O semplicemente un nuovo modo di interpretare l’esistenza stessa degli esseri umani.

I Nuovi Viaggi di Emanon – Encore: Lo stile grafico del manga

I disegni di Kenji Tsuruta sono affascinanti, ricchi di poesia ma trasmettono anche la sensazione di un tempo cristallizzato, fermo, quando tutto intorno continua a mutare incessantemente.

Attraverso delle linee sottili e morbide l’autore crea delle figure eleganti ed eteree che sembrano esistere nel tempo presente. La cosa che salta subito all’occhio è anche il fatto che molte tavole non presentano dialoghi, perché non ce n’è bisogno: sono immagini silenziose che raccontano più delle parole, il tutto pennellato su un’atmosfera da sogno, quasi magica.

Anche gli ambienti sono ritratti in modo preciso, sono ricchi di dettagli e realistici.

I Nuovi Viaggi di Emanon – Encore: l’edizione Planet Manga

L’edizione che la Planet Manga ci propone è fantastica: le prime pagine sono interamente a colori, acquarelli delicati che si fondono perfettamente alla narrazione.

Curata nei minimi dettagli anche la copertina che ci propone varie immagini a colori di Emanon. Non solo perché le alette sono disegnate in modo tale da creare un perfetto gioco vedo non vedo. Aprendo la prima aletta, sulla quale vi è disegnata una porta, ecco che compare Hikari, l’amica della protagonista. Aprendo invece l’altra, su cui c’è disegnata una Emanon bambina, ecco che ci viene presentata la sua immagine adulta. Un’edizione, insomma, che vale il suo prezzo.

Il volume si conclude con un To be continued e un incontro che lascia stupiti non solo Emanon ma anche i lettori. Chissà se dopo questo volume l’autore ha in serbo per noi ancora altro. Di certo le avventure di Emanon continueranno, allo stesso modo in cui prosegue l’esistenza umana. Alla fine troviamo anche delle note di Kenji Tsuruta il quale si pone le nostre stesse domande: questa Emanon, a quale epoca appartiene? Non lo sapremo mai, ma il bello è proprio questo, perché in fondo, non tutte le domande attendono risposta e per alcune non è nemmeno necessario trovarne una.