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L'Agenzia: la recensione del settimo numero di Samuel Stern

Samuel Stern e padre Duncan alle prese con un caso insolito e che metterà i due esorcisti di fronta ad un nuovo nemico: L'Agenzia

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a cura di Manuel Enrico

In sintesi

Samuel Stern e padre Duncan alle prese con un caso insolito e che metterà i due esorcisti di fronta ad un nuovo nemico: L'Agenzia

Giunti al settimo numero, Samuel Stern continua a definire il mondo in cui si muove il protagonista della serie. Intenzionati a costruire una continuity solida, i due autori del personaggio, Filadoro e Fumasoli, negli ultimi numeri della serie non si sono limitati all’elemento centrale di Samuel Stern, ossia la presenza demonicaca, ma stanno offrendo ai lettori una visione più definita dell’ambientazione in cui Samuel e padre Duncan agiscono. Storie come il precedente capitolo, Valery, ampliano la percezione emotiva della serie, ma un mondo come quello di Samuel Stern si presta ad essere un ideale contenitore per la presenza di altri attori in questa lotta con i demoni, come accade in L’Agenzia.

Non è la prima volta che gli autori di Samuel Stern mettono il nostro esorcista a confronto con altre entità consce della presenza dei demoni. Se in L’isola dei perduti ad entrare in scena erano nientemeno che gli angeli (anche se non esattamente come li immaginiamo), in L’Agenzia tocca ad un’organizzazione più terrena fare la sua apparizione.

L'Agenzia, un nuovo avversario per Samuel Stern

Al centro dell’albo di maggio di Samuel Stern, infatti, abbiamo un’indagine particolare di Samuel e padre Duncan che li porta in uno sperduto paesino dove misteriose sparizioni ed eventi inspiegabili sembrano la consuetudine. Convocati da una vecchia conoscenza di Duncan, i due esorcisti di Edimburgo arrivano sul luogo per indagare, incontrando due strani individui che compaiono troppo spesso nella loro indagine.

Presenza non casuale, come scopriamo presto. Quanto accade nel paesino ha una radice profonda, legata alla presenza di Singularity, agenzia segreta che si occupa di gestire la minaccia demoniaca in modo radicale e ben lontana dalle modalità con cui agisce Samuel Stern. L’organizzazione segreta, infatti, vede in queste presenze uno strumento, a cui dare la caccia per usi anche poco leciti.

Robert Gillian è il direttore di questa agenzia, uomo privo di scrupoli ed intenzionato a svolgere il suo compito ad ogni costo. In apertura di albo, ci viene mostrato come non abbia scrupoli nell’utilizzare i propri agenti come pedine. L’Agenzia, infatti, è una struttura capace di contenere la minaccia anche utilizzando aree di contenimento in cui detenere operativi infettati dai demoni, trasformandoli in cavie.

Per il suo compito, Gillian è anche in possesso di numerose informazioni, compreso chi lotta contro i demoni, anche se con modus operandi differenti. Differenti modalità d’azione che possono esser un valore aggiunto per Singularity, al punto di voler arruolare tra i suoi agenti una figura come quella di Samuel Stern.

Filadoro e Fumasoli, affiancati da Marco Savegnago, costruiscono attorno a questo elemento una storia avvincente. Non è la prima volta che Samuel viene messo di fronte ad altri possibili azioni per contenere la minaccia dei demoni, ma la presenza di un’agenzia organizzata che combatte questa lotta segreta è una bella scossa per l’attività di Samuel. Soprattutto, Singularity è una contrapposizione ideologica a Samuel, considerato come per l’agenzia ogni strumento è valido per contrastare i demoni, compreso il sacrificare poche anime per saziare gli appetiti di un demone in cambio di preziose informazioni.

La parte difficile, in questo caso, è riuscire a dare a Singularity un’identità ben inserita all’interno del contesto di Samuel Stern, operazione che gli autori stanno attuando con attenzione. Nei primi episodi della serie spesso si aveva la sensazione che le storie, per quanto appassionanti, fossero limitati da una gabbia narrativa in cui si ripeteva una sorta di canovaccio. L’introduzione di elementi che ampliano il mondo di Samuel Stern, quindi, è divenuta la spinta narrativa che ha segnato il cambio di passo per la serie.

La solidità della serie si evince anche dalla gestione del protagonista, capace di rimanere per gran parte dell’albo in secondo piano, mantenendosi fedele a se stesso e lasciando emergere le personalità carismatiche, positive o meno, degli altri personaggi. In L’Agenzia, ad esempio, Gillian è una figura forte che sin dalle prime pagine attira il lettore, che vede in questo pragmatico gente una personalità forte e ben delineata, che in futuro potrebbe essere una presenza ricorrente nella serie.

La lotta ai demoni si fa più complicata

L’inserimento di Singularity in Samuel Stern può diventare un’aggiunta importante per la serie. Un nemico ‘umano’, dotato di grandi risorse e capace di controllare anche le attività di Samuel, pronto ad utilizzare gli stessi demoni per la loro lotta diventa un villain importante, tale da rendere la missione di Samuel ancora più complessa. Non manca un senso di deja vù, considerato come Singularity ricordi altre celebri agenzie segrete, come gli Uomini in nero di mysteriana memoria; questa familiarità viene però mitigata dal modo accorto in cui Singularity viene definita dagli agenti che la compongono, capaci di inserire alla perfezione nel contesto narrativo della serie.

L’Agenzia conta sui disegni di Paolo Antiga per dare vita a questa avventura di Samuel. Antiga interpreta al meglio la storia, cogliendo con particolare attenzione l’emozione dei personaggi e dando piena vitalità al contrasto emotivo tra Samuel e gli agenti di Singularity. Ad Antiga va riconosciuto di avere realizzato tavole perfette per enfatizzare l’elemento demoniaco della serie, dando al confronto tra Samuel e Singularity il giusto tono di orrore e tensione per dare al lettore la sensazione di trovarsi di fronte ad un punto focale della continuity di Samuel Stern,

L’Agenzia è una lettura appassionante, che ha tutti i presupposti per diventare uno degli albi centrali della continuity di Samuel Stern. Gillian e Singularity sono strumenti narrativi di prim’ordine, che possono diventare una presenza ricorrente e gradita all’interno della serie.

Voto Recensione di Samuel Stern: L'Agenzia



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Storia intrigante

  • - Ampliamento consistente dell'ambientazione della serie

  • - Nuovi personaggi che promettono sviluppi futuri

Contro

  • - Singularity ricorda altre agenzie simili

Commento

L'Agenzia è il nuovo albo di Samuel Stern, in cui l'esorcista di Edimburgo scopre come ci siano altre realtà in lotta con i demoni. Una storia appassionante, che potrebbe diventare un punto di svolta all'interno della continuity della serie

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