Riprende la lavorazione di Star Trek 4, il cast originale in trattative

Brian Robbins (Paramount Pictures) e il produttore J.J. Abrams hanno confermato che è ripresa la lavorazione di Star Trek 4.

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a cura di Domenico Bottalico

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Nella nottata italiana di ieri si è tenuto il Viacom Investor Event dove Brian Robbins (Paramount Pictures) e il produttore J.J. Abrams hanno confermato che è ripresa la lavorazione di Star Trek 4: si pensa di far uscire il film a dicembre 2023. Dopo mesi di dubbi, smentite e incertezze, che comprendevano anche voci di un reboot della saga cinematografica con Quentin Tarantino e Noah Hawley, è stato anche confermato che sono state aperte le trattative con tutti i principali attori del cast originale dei primi 3 film.

Riprende la lavorazione di Star Trek 4, il cast originale in trattative

Brian Robbins e J.J. Abrams hanno confermato che il progetto è quello di entrare in produzione entro la fine del 2022 e che sono state già avviate le trattative con Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Karl Urban, John Cho e Simon Pegg affinché riprendano i ruoli di James T. Kirk, Spock, Nyota Uhura, Dr. Leonard "Bones" McCoy, Hikaru Sulu e Montgomery "Scotty" Scott così come visti nella Trilogia della Kelvin-timeline ovvero Star Trek (2013), Star Trek Into Darkness (2013) e Star Trek Beyond (2016). Star Trek 4 sarà diretto da Matt Shakman (WandaVision) mentre la sceneggiatura dovrebbe essere rivista da Josh Friedman e Cameron Squires.

Ricordiamo che i lavori sul film si erano interrotti bruscamente nel 2018 quando Chris Pine e Chris Hemsworth non avevano raggiunto un accordo economico con gli studios per riprendere i ruoli di James T. Kirk e suo padre. Dopo vari slittamenti della pellicola, Paramount si è concentrata nel riportare il franchise sul piccolo schermo con vari serie live action e animate fra cui Discovery, Picard e Lower Decks.

La Kelvin-timeline, l’altra linea temporale di Star Trek

La Kelvin-timeline è una linea temporale alternativa, nata quando J.J. Abrams diede vita al suo reboot cinematografico della saga. L’elemento divergente che ha generato questa linea temporale alternativa è la distruzione di Romulus, in seguito alla quale Spock, dopo aver fallito nel tentativo di salvare questo mondo e braccato da un romulano, Nero, in cerca di vendetta, cerca la fuga da un attacco tornando indietro nel tempo, inseguito dal suo nemico.

I due arrivano in momenti diversi del passato, con Nero che torna nel passato andando a scontrarsi con la U.S.S. Kelvin, su cui serve George Kirk. Durante lo scontro con la nave romulana, la Narada, Kirk assume il controllo della nave della Federazione alla morte del capitano, consentendo all’equipaggio di salvarsi. Tra questi, ci sono anche la moglie, che durante l’evacuazione dà alla luce loro figlio, James Tiberius.

L’arrivo della Narada rappresenta l’elemento di rottura rispetto alla linea temporale canonica, ribattezzata Prime Universe. Non è la prima volta che in Star Trek un’anomalia temporale causa una linea temporale differente, come accaduto con l’episodio di The Next Generation L’Enterprise del passato, in cui la U.S.S. Enterprise-C viene rimandata nel passato, dopo aver evitato uno scontro con delle navi romulane, per scongiurare una linea temporale alternativa in cui Federazione e Impero Klingon sono nuovamente in guerra. In questo caso, il sacrificio dell’equipaggio dell’Enterprise-C sembra preservare l’integrità della linea temporale, a patto di non interrogarsi sul ruolo giocato in questo episodio da Tasha Yar, soprattutto per il futuro della Federazione.

Ora, la scelta di questo espediente narrativo per dar vita al Kelvin-verso era finalizzata alla necessità di avviare un reboot del franchise, e per quanto sia stato ammirevole il tentativo, si potrebbe contestare che la nascita di James T. Kirk a bordo della Kelvin contrasta con la storia canonica, che lo vedeva nascere a Riverside, nell’Iowa. Mancherebbe, quindi, un elemento di rottura autentico con la linea temporale del Prime Universe, rendendo il Kelvin-verso una vera e propria realtà alternativa.  Un aspetto che parrebbe esser confermato anche da come viene gestito il personaggio di Khan in Star Trek: Into Darkness, dove il personaggio viene dipinto come un prigioniero ribelle sfuggito a frange deviate della Flotta Stellare, mentre nel Prime Universe sappiamo essere addormentato in criosonno a bordo della U.S.S. Botany Bay, dispersa nello spazio, come raccontato nell'episodio della serie classica Spazio profondo.