CausticOne, la scheda per accelerare il raytracing

Caustic Graphics, una piccola start up di San Francisco, promette una scheda per accelerare la nuova tecnica di rendering denominata raytracing.

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a cura di Manolo De Agostini

Caustic Graphics, una piccola startup situata vicino a San Francisco, promette di accelerare in maniera esponenziale di raytracing a partire dall'anno prossimo. Fondata da un gruppo di ex ingegneri Apple, la nuova azienda propone la scheda grafica CausticOne come soluzione per amministrare senza problemi la tecnica di raytracing attualmente disponibile.

Per anni l'opzione di rendering scelta dall'industria dei videogiochi è stata la rasterizzazione. Il Raytracing è un approccio totalmente differente (informazioni qui), che promette una grafica più realistica. Il problema è che ad oggi richiede anche molta potenza di calcolo.

Intel è tra le aziende che crede di più nel raytracing. L'azienda pensa che la CPU sia in grado di amministrare il raytracing, oltre alle operazioni generali di cui si fa carico da sempre. Caustic dice che grazie alla sua CausticOne il raytracing può essere accelerato di 20 volte e "usa nuove tecnologie di raytracing e algoritmi per effettuare i calcoli di raytracing e prepararli per la vostra CPU/GPU". Alla fine del 2010 l'azienda crede di poter arrivare a prestazioni superiori fino a 200 volte rispetto a quelle attuali.

Dal punto di vista software abbiamo CausticGL, una nuova API basata su OpenGL che include estensioni raytracing, permettendo a questo tipo di tecniche di essere velocemente disponibili per gli sviluppatori di giochi. Anche se Caustic sarà pronta con software e hardware il prossimo anno, c'è da chiedersi se il pubblico sarà pronto per una scheda aggiuntiva di questo tipo. Per fare presa serve un ampio consenso tra sviluppatori e consumatori. Inoltre, i PC di fascia alta costano già molto e in un periodo d'incertezza come questo inserire una scheda (il cui prezzo rimane ancora un mistero), non fa che lievitare il costo generale. Infine come non ricordarsi di Ageia e delle schede fisiche dedicate, un buco nell'acqua salvato solo da Nvidia, che ha integrato la tecnologia nei suoi driver e schede grafiche.

Rimane quindi un grosso punto di domanda sul progetto di Caustic Graphics, che potrebbe essere interessante per le protagoniste dei computer di oggi, ovvero Intel, Nvidia e AMD. Se fossimo in loro ci faremmo volentieri un giro a San Francisco, per capire quali conoscenze hanno gli ex ingegneri di Apple in fatto di raytracing, e magari porteremmo con noi una valigia piena di dollari per rilevare l'attività e il know-how. Di questi tempi investire è il miglior modo per affrontare la crisi e posizionarsi al meglio per il futuro.