Intel Meteor Lake è già in grado di avviare i sistemi operativi

I processori Intel Meteor Lake, che debutteranno sul mercato il prossimo anno, sono già in grado di avviare Windows e Linux.

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a cura di Antonello Buzzi

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Previsti per il prossimo anno, i processori di quattordicesima generazione di Intel, nome in codice Meteor Lake, saranno i primi dell’azienda che utilizzeranno un design multi-chiplet per il mercato consumer e dovrebbero essere costituiti da tre tile: un die di calcolo con un numero sconosciuto di core ad alte prestazioni Ocean Cove e core ad alta efficienza energetica, un die GPU con 96-192 EU e un die SoC con unità come un controller di memoria, un controller PCIe e un controller Thunderbolt.

Nel corso dell'ultima conferenza inerente ai guadagni del trimestre con analisti e investitori, l'azienda di Santa Clara ha affermato che sono già iniziate le spedizioni delle CPU Xeon Scalable "Sapphire Rapids" e che quelle Meteor Lake sono già in grado di eseguire vari sistemi operativi. In particolare, Pat Gelsinger, CEO della società, ha dichiarato: "il chip Meteor Lake, basato su Intel 4, è in grado di avviare con successo Windows, Chrome e Linux. La velocità con cui il team è stato in grado di raggiungere questa pietra miliare è un segno significativo della salute sia di Meteor Lake che della nostra tecnologia di processo Intel 4".

Ricordiamo che la struttura di Meteor Lake permetterà di realizzare processori più convenienti e performanti. Inoltre, le CPU potranno scalare da 5 a 125W, rendendole adatte a una vasta gamma di dispositivi. Per il momento, Intel sembra seguire la roadmap prevista con il lancio di una nuova linea di processori ogni anno, aggiornando le tecnologie di processo e le architetture di base.

Per il trimestre che si è concluso lo scorso 2 aprile, l'azienda di Santa Clara ha registrato introiti pari a 18,4 miliardi di dollari, con un calo del 7% su base annuale e un utile netto di 8,1 miliardi di dollari. Molto bene il gruppo Data Center e AI (DCAI), che ha aumentato le sue entrate a 6 miliardi con una crescita del 22% su base annua, così come quello Accelerated Computing Systems and Graphics (AXG), con un incremento del 21%. Intel attribuisce la diminuzione complessiva degli incassi al rallentamento delle vendite del PC, ai lockdown cinesi e alle incertezze geopolitiche causate dalla guerra tra Russia e Ucraina.