Intel Outside e Vega Inside? Si torna parlare di CPU ibrida

Falso allarme!!! AGGIORNAMENTO 10/10/2017 13:13

Come paventato, si è trattato di un "falso allarme", o di un fake se preferite. La foto nascerebbe da una campagna interna a Intel in cui i dipendenti possono indicare il loro nome e il loro impegno in azienda. A quanto pare, in Intel esiste un dipendente che si chiama Vega e che lavora sul mobile.

Da qualche tempo si mormora del possibile approdo sul mercato di un processore Intel con grafica integrata creata dalla rivale AMD. Le prime voci nel dicembre dello scorso anno, poi se n'è tornato a discutere tre mesi più tardi e infine, a maggio, Intel ha negato l'esistenza di qualsiasi accordo.

Chi pubblicò le prime indiscrezioni si disse per nulla convinto della presa di posizione di Intel, e ribadì quanto appreso dalle proprie fonti. Nelle scorse ore il tema è tornato in auge: sul web è apparsa l'immagine di quello che sembra materiale promozionale di Intel, in cui si legge "Vega Inside, Mobile Performance Outside".

Nella sua forma originale l'immagine è molto piccola, quindi è stata ingrandita e per questo la vedete sgranata. Non è chiaro chi l'abbia scattata e se sia vera oppure un clamoroso falso, quindi è da prendere con le pinze. È interessante però seguire ogni sviluppo, dato che le prime fonti a parlare di un accordo tra Intel e AMD godono di un'ottima reputazione.

Dalla scritta si può ipotizzare la creazione di una CPU Intel con GPU AMD Vega al posto delle tradizionali UHD/HD Graphics, oppure a un accordo che porterà sì Vega nei portatili con CPU Intel, ma solo in alcune configurazioni e come GPU dedicata, cioè non integrata nel processore.

Non è ben chiaro però perché Intel dovrebbe operare questa operazione congiunta con AMD nel settore dei notebook, e allo stesso tempo non è chiaro come un siffatto "ibrido" si confronterebbe con le future APU AMD Raven Ridge, che uniranno i core Zen all'architettura grafica Vega. Dubitiamo che AMD voglia crearsi da sola un possibile concorrente.

Prendendo l'indiscrezione per vera, una soluzione del genere potrebbe servire a Intel per qualche progetto particolare, magari legato al mondo della realtà virtuale - anche se l'azienda ha cancellato Project Alloy - oppure potrebbe essere funzionale a soddisfare le richieste di un cliente di prestigio come Apple.

Quest'ultima è nota per avere richieste spesso particolari, e in passato a Intel è capitato di realizzare CPU "su misura" per i prodotti della Mela. Allo stesso tempo Apple è data in predicato - seppur ormai da diversi anni - di passare all'architettura ARM anche sui portatili e sui desktop. D'altronde l'azienda sta compiendo passi da gigante nel settore delle CPU e il recente chip A11 Bionic di iPhone 8 e iPhone X si è dimostrato un vero mostro di potenza.

Creare un processore più potente - anche a costo di fare un patto con "il diavolo" - potrebbe essere un modo per Intel di conservare, per almeno un po' di tempo, gli ordini della casa di Cupertino.