Intel prepara la risposta ai Ryzen Mobile 4000

Intel ha anticipato l'arrivo di nuovi processori Core di decima generazione per notebook. L'azienda è pronta per battagliare contro la nuova armata di processori mobile Ryzen della serie 4000.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Il CES 2020 non è ancora iniziato ufficialmente, ma Intel ha già svelato alcune informazioni sulle novità che verranno presentate nei prossimi giorni, tra cui nuovi processori Core di decima generazione serie H.

Questi processori per il mercato mobile saranno disponibili all’interno di nuovi notebook in uscita nei prossimi mesi, con prestazioni tali da soddisfare le esigenze di videogiocatori e creatori di contenuti.

Si è parlato di velocità superiori ai 5 GHz per CPU fino a 8 core e 16 thread, in abbinamento a piattaforme dotate delle ultime tecnologie come il Wi-Fi 6, Optane Memory e Thunderbolt 3. Purtroppo Intel non ha voluto svelare dettagli al momento, e non comunicherà ulteriori informazioni nei prossimi giorni.

Siamo in attesa di alcune novità da parte di AMD, tra cui i nuovi processori mobile della serie Ryzen 4000, immaginiamo quindi che Intel voglia prima farsi un’idea più precisa della concorrenza per poi rispondere nella maniera più agguerrita possibile.

Nel frattempo l’azienda di Santa Clara ha ribadito la sua posizione di dominio nel mercato mobile, mostrando differenti scenari in cui confrontava gli attuali top di gamma AMD con i processori Intel di pari fascia (prezzo / caratteristiche), sottolineando come in tutte le specialità il divario prestazionale sia tangibile. Potete vedere nelle diverse foto i risultati comunicati da Intel.

Il workshop è stato anche l’occasione per raccontare come Project Athena sia in pieno sviluppo e già presente su una ventina di notebook.

L’ultimo argomento trattato è stato quello dell’intelligenza artificiale. Intel sta sviluppando i motori di accelerazione per le operazioni di AI, con prestazioni decisamente elevate e superiori, anche di cinque volte, rispetto alla concorrenza.

Si tratta di un tema in evoluzione, ancora poco tangibile nella quotidianità, ma le applicazioni già esistono e presto sempre più utenti potranno rendersi conto di come gli algoritmi di apprendimento potranno velocizzare operazioni altresì molto complesse e lunghe.

Ci rendiamo conto che, al momento, Intel non ha rilasciato informazioni che si traducono in nuovi prodotti, ma è chiara l’attenzione per le nuove tecnologie e la volontà di dare battaglia a una sempre più agguerrita AMD.