La corsa alla sottigliezza negli smartphone ha raggiunto un nuovo capitolo con l'arrivo dell'iPhone Air, che con i suoi 5,6 millimetri di spessore si aggiudica il primato di iPhone più sottile mai prodotto da Apple.
Il colosso di Cupertino ha impiegato ben undici anni per superare il record stabilito dall'iPhone 6 nel 2014, dimostrando come l'innovazione nel design industriale richieda tempo e tecnologie sempre più raffinate. Questo traguardo riapre il dibattito su quanto sottile possa diventare uno smartphone senza compromettere funzionalità e resistenza.
Il confronto con la concorrenza attuale
Nel panorama attuale degli smartphone Android, l'iPhone Air mantiene una posizione di vantaggio rispetto ai principali competitor. Samsung si avvicina con il Galaxy S25 Edge che misura 5,8 millimetri, mentre Google sembra aver abbandonato completamente la battaglia dello spessore: il Pixel più sottile dell'azienda di Mountain View rimane il Pixel 2 del 2017 con i suoi 7,8 millimetri.
Tuttavia, la storia degli smartphone rivela che la sottigliezza estrema non è una prerogativa esclusiva dei dispositivi più recenti. Alcuni modelli del passato hanno stabilito standard che risultano impressionanti anche oggi.
I recordman dimenticati del passato
Tre smartphone prodotti negli anni passati superano ancora oggi l'iPhone Air in termini di sottigliezza. Il Motorola Moto Z del 2016 raggiunse i 5,2 millimetri, un risultato che molti hanno dimenticato probabilmente a causa del limitato successo commerciale del dispositivo.
Ma è il 2014 a emergere come l'anno d'oro della sottigliezza: Oppo R5 toccò quota 4,9 millimetri, mentre il vivo X5Max stabilì un record di 4,8 millimetri che rimane imbattuto tra gli smartphone tradizionali. Questi risultati testimoniano come l'industria cinese fosse già all'avanguardia nelle tecnologie di miniaturizzazione quando Apple presentava il suo iPhone 6.
La questione dei pieghevoli
Il discorso cambia considerando gli smartphone pieghevoli, che quando aperti raggiungono spessori ancora più ridotti. Honor Magic V5 e Oppo Find N5 toccano entrambi i 4,2 millimetri in configurazione aperta, ma questo confronto solleva una questione pratica importante: conta di più lo spessore quando il telefono è in tasca o quando è in uso?
La risposta sembra orientarsi verso la praticità quotidiana. Per la maggior parte degli utenti, ciò che determina il comfort nell'utilizzo quotidiano è l'ingombro del dispositivo quando riposto, non quando è attivamente utilizzato.
Oltre i numeri
Raggiungere spessori così ridotti rappresenta una sfida ingegneristica complessa che coinvolge batteria, dissipazione del calore, resistenza strutturale e integrazione dei componenti. Apple ha investito anni di ricerca per bilanciare questi aspetti, spiegando il lungo intervallo tra l'iPhone 6 e questo nuovo record.
L'iPhone Air dimostra che l'innovazione nel design fisico rimane un campo di battaglia importante, anche in un mercato maturo come quello degli smartphone. La sottigliezza non è solo una questione estetica, ma influenza direttamente l'esperienza d'uso e la percezione di qualità del prodotto.