Linux, il kernel 5.0 introduce il supporto a Freesync

Linus Torvalds ha rilasciato la versione 5.0 del kernel Linux. Tra le diverse novità vediamo l'introduzione del supporto alla tecnologia AMD Freesync.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Linus Torvalds, creatore e principale sviluppatore del kernel Linux, ha annunciato la disponibilità della versione 5.0. Tra le novità introdotte vediamo un maggior supporto alle CPU Intel Ice Lake e alla tecnologia Logitech SmartShift, ma la più interessate è il supporto ad AMD Freesync.

"L'ultima settimana di sviluppo della versione 5.0 non è stata del tutto tranquilla, ma è un aggiornamento più piccolo di quanto lo è stato rc8, alla fine sono contento di aver ritardato il rilascio (della versione 5.0, ndr) di una settimana e di aver rilasciato una rc8. In ogni caso, tutto è bene quel che finisce bene", ha commentato Torvalds.

Nel corso dell'ultima settimana di sviluppo infatti Linus e il suo team sono riusciti ad apportare diversi fix al kernel, rendendolo meno instabile di quanto fosse nelle release candidate 8 e riuscendo finalmente a rilasciare la versione definitiva.

Oltre alle novità sopra citate, il kernel 5.0 introduce il supporto alle schede GeForce RTX in Nouveau - la versione Open Source dei driver Nvidia - e ai processori AMD di prossima generazione, oltre che al sistema di crittografia del file system Adiantum.

Durante lo sviluppo del kernel 5.0 ci sono stati alcuni problemi relativi a sporadici rallentamenti della connessione di rete che non sembrano essere stati risolti. Il loro impatto comunque è limitato e in generale questa release sembra essere ben funzionante, come dimostrano i diversi test svolti su vari sistemi durante la fase di sviluppo.

Nonostante il cambio di versione, il kernel 5.0 mantiene lo stesso nome in codice di 4.20, "Shy Crocodile". Torvalds ora si concentrerà sullo sviluppo del kernel 5.1, che dovrebbe ottimizzare le prestazioni nei grossi server NUMA e introdurre il supporto di diversi nuovi controller audio, schede WiFi Intel di ultima generazione, SoC Bitmain, governor TEO per gestire meglio la CPU in idle e standard ACPI 6.3.

Per utilizzare il Freesync serve un monitor adatto. Questo Samsung potrebbe essere un'ottima scelta, grazie anche al suo pannello da 24" Full HD e al refresh rate di 144 Hz.