Mandriva e Red Hat si oppongono a Microsoft

Il mondo open-source è diviso sugli accordi con Microsoft

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a cura di Manolo De Agostini

Gli accordi tra il mondo Linux e quello Microsoft hanno fatto storcere la bocca alla comunità open-source, tanto che il fondatore di Ubuntu ha affermato che alle condizioni attuali non c'è margine di trattativa. Anche Red Hat ha rigettato l'ipotesi di un accordo e oggi arriva il rifiuto di Francois Bancilhon, CEO di Mandriva.

Bancilhon ha dichiarato: "Non crediamo sia necessario per noi ottenere protezione da Microsoft per il nostro lavoro, o pagare la protezione a qualcuno".

Un portavoce di Red Hat ha invece affermato: "Continuiamo a crede che l'open source e l'innovazione che rappresenta non dovrebbero essere soggetti a tasse non sostenibili che mancano di trasparenza".

A parafrasare le parole di Bancilhon, sembra che Microsoft stia chiedendo il pizzo ai distributori Linux. Il mondo open si è quindi diviso: Novell, Xandros e Linspire sono già passati dalla parte della casa di Gates, mentre tre delle distribuzioni più famose si frappongo per tamponare la "fuga".

Da una parte c'è il fantasma di 235 brevetti Microsoft infranti, dall'altra l'orgoglio di non allearsi con il nemico storico. Come andrà a finire? Lo scenario è destinato a diventare rovente nei prossimi mesi.