Microsoft ha confermato di aver siglato due nuovi contratti cross-platform Linux. BMW e Siemens, infatti, hanno acquistato le certificazioni triennali SUSE Linux Enterprise Server. Secondo il colosso di Redmond questa strategia permetterà alle imprese di ridurre i costi, migliorare l'efficienza e risolvere gli eventuali problemi correlati all'utilizzo di ambienti eterogenei.
Di grande importanza anche la risoluzione definitiva delle questioni relative alla proprietà intellettuale.
Le certificazioni Microsoft, infatti, implicano tre anni di supporto tecnico gratuito e totale copertura da eventuali problematiche legali. Delicata invece la questione della nuova licenza GPL3, che l'azienda statunitense non ritiene vincolante per i certificati SUSE Linux. FSF si è già esposta ufficialmente sconfessando l'operato di Microsoft; secondo gli esperti non è escluso che possa essere avviata una causa legale.
Microsoft, intanto, ha ribadito che la sua partnership con Novell è un successo. Dallo scorso novembre il numero degli abbonamenti al servizio di supporto per SUSE Linux è cresciuto del 44%.
Senza contare l'adesione di aziende come Samsung, Credit Suisse, Deutsche Bank, Fuji Xerox, HSBC, LG, NEC, Novell, Seiko Epson.
