Il mercato della memoria DDR5 sta attraversando una fase critica caratterizzata da prezzi in continua ascesa e disponibilità sempre più ridotta, creando un terreno fertile per truffe e sostituzioni fraudolente lungo la catena di distribuzione. L'ultimo caso emblematico arriva dall'Europa, dove un acquirente ha ricevuto moduli DDR4 mascherati da DDR5 di fascia alta, evidenziando come anche i canali di vendita apparentemente più affidabili non siano immuni da questa piaga.
L'episodio è stato documentato su Reddit dall'utente Leading-Growth-3861, un appassionato europeo alle prese con il primo assemblaggio fai-da-te dopo aver posseduto un sistema preassemblato. Il protagonista ha ordinato quello che doveva essere un kit di memoria DDR5 nuovo di zecca tramite Amazon, con la classica etichetta "Venduto e spedito da Amazon" che dovrebbe garantire l'autenticità del prodotto. All'apertura della confezione, però, la sorpresa amara: all'interno della scatola originale di un kit DDR5 si celavano moduli DDR4, fisicamente incompatibili con le piattaforme moderne che richiedono la nuova generazione di RAM.
La dinamica della truffa suggerisce che la sostituzione sia avvenuta da qualche parte nella catena logistica di Amazon, dato che l'acquirente non ha segnalato manomissioni evidenti sull'imballaggio esterno. Questo particolare risulta particolarmente inquietante, poiché indica una potenziale vulnerabilità sistemica nei magazzini o nei processi di gestione degli ordini del colosso dell'e-commerce. La merce non era contrassegnata come ricondizionata o usata, ma come articolo completamente nuovo, il che rende la frode ancora più insidiosa per gli acquirenti che si affidano alla reputazione del venditore.
Dal punto di vista tecnico, la sostituzione da DDR5 a DDR4 non è solo una questione di prestazioni inferiori: si tratta di tecnologie fisicamente incompatibili. Le DDR5 utilizzano un'architettura a 288 pin con tacca di posizionamento differente rispetto alle DDR4, tensioni operative diverse (1.1V contro 1.2V) e controller di alimentazione integrati sui moduli stessi. Un tentativo di installazione forzata di DDR4 in uno slot DDR5 potrebbe causare danni permanenti sia alla memoria che alla scheda madre, con conseguenze economiche ben superiori al costo della RAM stessa.
La vicenda si inserisce in un quadro più ampio di frodi legate alle DDR5 che stanno proliferando dall'inizio della crisi di disponibilità. Poche settimane fa un acquirente spagnolo ha ricevuto antichi moduli DDR2 appesantiti artificialmente per simulare il peso delle DDR5 moderne, mentre altri utenti hanno segnalato furti diretti dei pacchi contenenti memoria per laptop. L'escalation di questi episodi è direttamente proporzionale alla scarsità del prodotto sul mercato e ai prezzi che in alcuni segmenti hanno raggiunto livelli tre volte superiori rispetto al lancio delle DDR5 nel 2021.
Gli esperti di settore raccomandano ormai come prassi standard di videoregistrare l'apertura completa di qualsiasi pacco contenente componenti hardware di valore, dall'imballaggio esterno fino all'estrazione del prodotto dalla confezione originale. Questa documentazione può risultare determinante in caso di contestazione con il venditore o con i corrieri, fornendo prova inequivocabile delle condizioni in cui la merce è stata ricevuta. Nel caso specifico di memoria RAM, è consigliabile verificare immediatamente anche i codici seriali e le etichette SPD tramite software come CPU-Z prima di completare l'installazione.