Il mercato delle schede grafiche di fascia alta si trova ad affrontare una delle sfide produttive più complesse degli ultimi anni, con conseguenze che si riflettono anche sui progetti più ambiziosi dei partner tecnologici di NVIDIA.
La carenza di chip GB202, il cuore pulsante della potentissima RTX 5090, sta infatti impedendo la realizzazione di alcuni dei modelli più attesi, creando un effetto domino che coinvolge anche i produttori di soluzioni di raffreddamento più avanzate del settore.
Questa situazione ha portato alla luce le difficoltà strutturali che l'azienda di Santa Clara sta vivendo nella gestione della domanda per i suoi processori grafici più performanti.
Quando la produzione limita l'innovazione
Jakob Dellinger di Noctua ha rivelato durante un'intervista con KitGuru che l'assenza di chip GB202 rappresenta il principale ostacolo alla creazione di una RTX 5090 Noctua Edition.
Questo vincolo produttivo spiega perché l'azienda austriaca, specializzata in soluzioni di raffreddamento premium, non abbia mai realizzato schede grafiche basate sulla serie xx90 di Nvidia, limitandosi finora ai modelli RTX 5080, RTX 4080 Super, RTX 4080, RTX 3080 e RTX 3070 in collaborazione con Asus.
La situazione attuale del mercato RTX 5090 conferma questa difficoltà: le schede dei partner AIB vengono regolarmente vendute a centinaia di dollari sopra il prezzo consigliato, segno di una domanda che supera largamente l'offerta. Il problema si è ulteriormente aggravato con il lancio delle nuove GPU professionali NVIDIA RTX Pro 6000 Blackwell per workstation e server, che utilizzano lo stesso chip GB202.
Nonostante i limiti produttivi, Dellinger ha comunque delineato le possibili specifiche di una futura RTX 5090 Noctua Edition. Il design si baserebbe su un dissipatore completamente riprogettato, potenzialmente dotato di una camera di vapore simile a quella utilizzata nell'Asus ROG Astral.
La configurazione attuale della RTX 5080 Noctua Edition, che impiega quattro heatpipe da 6mm e sette da 8mm per un totale di undici elementi, potrebbe essere sostituita da un sistema interamente basato su heatpipe da 8mm per gestire il TDP di 575W della RTX 5090.
L'attuale RTX 5080 Noctua Edition rappresenta già un punto di riferimento nel settore del raffreddamento ad aria, introducendo per la prima volta un sistema a tripla ventola nella gamma Noctua.
I test condotti dall'azienda austriaca dimostrano prestazioni termiche e acustiche superiori rispetto all'Asus RTX 5080 ROG Astral, con temperature inferiori di 1,7°C per la VRAM e 6,2°C per la GPU, accompagnate da una riduzione del rumore di 14,5 dB(A).
Le capacità di dissipazione della RTX 5080 Noctua Edition si avvicinano sorprendentemente a quelle dei sistemi AIO e dei blocchi a liquido. Durante i benchmark condotti a soli 500 RPM, la scheda ha mantenuto temperature della GPU di 74,6°C, un risultato più che accettabile per le GPU Nvidia moderne. In confronto, l'Asus ROG Astral fatica a mantenere le temperature sotto i 90°C agli stessi giri.
Questa efficienza di raffreddamento eccezionale deriva dall'utilizzo delle ventole NF-A12x25 G2 di Noctua, installate sopra un massiccio dissipatore che sfrutta undici heatpipe. Un design così robusto sarebbe stato logicamente perfetto per una RTX 5090, considerando il consumo energetico significativamente superiore di quest'ultima.
La collaborazione tra Noctua e Asus ha finora prodotto alcune delle schede grafiche raffreddate ad aria più potenti mai create, con prestazioni di raffreddamento competitive rispetto alle soluzioni a liquido. L'impossibilità di applicare questa expertise alla RTX 5090, che rappresenterebbe il candidato ideale per dimostrare le capacità di Noctua, costituisce una perdita significativa per gli appassionati che preferiscono il raffreddamento ad aria.