Plug-in dei browser, cambia tutto grazie a Chrome

Google, Adobe e Mozilla lavorano su una nuova API per i plug-in dei browser. Intanto Chrome ingloba Flash Player e punta ad allargare la sandbox alla pagine web multimediali.

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a cura di Manolo De Agostini

Google, Adobe e Mozilla stanno lavorando per definire la prossima generazione di API per i plug-in dei browser (Flash si allea con Chrome, Apple è avvertita).

"Il modello plug-in attuale ha portato molta innovazione sul web, ma presenta sfide sia per gli stessi plug-in che per i browser. L'interfaccia è poco definita, le capacità limitate e variano tra browser e sistemi operativi. Questo può portare a incompatibilità, riduzione delle prestazioni e alcuni problemi di sicurezza", ha dichiarato Google.

"Come primo passo abbiamo iniziato a collaborare con Adobe per migliorare l'esperienza con Flash Player in Google Chrome. Oggi, rendiamo disponibile l'integrazione iniziale di Flash Player con Chrome nel canale sviluppatori. Pensiamo di portare questa funzionalità a tutti gli utenti Chrome il prima possibile", sottolinea la casa di Mountain View.

In pratica eseguendo il download di Chrome non ci sarà più la necessità di scaricare separatamente Flash Player. "Inoltre", afferma Google "gli utenti riceveranno gli aggiornamenti del Flash Player attraverso il meccanismo di update automatico di Chrome. Questo permetterà di ridurre i rischi alla sicurezza riguardanti dovuti a vecchi versioni del player. Infine, con l'aiuto di Adobe abbiamo intenzione di proteggere gli utenti estendendo la sandbox di Chrome alle pagine web con contenuti Flash".

Insomma, mentre Apple punta su HTML5 e Microsoft su Silverlight, Google tiene il piede in due scarpe (HTML5 e Flash). Che l'aiuto del colosso di Mountain View possa migliorare il formato di Adobe rendendolo digeribile anche a Steve Jobs?