Prestazioni delle applicazioni con ReadyBoost

Vista rispetta la tradizione di Windows, di conseguenza è affamato di memoria. Secondo Microsoft le tecnologie SuperFetch e ReadyBoost di Vista permettono di ottenere prestazioni accettabili anche su PC datati, usando una penna USB per emulare una maggiore quantità di memoria RAM. Sarà vero?

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a cura di Tom's Hardware

Prestazioni delle applicazioni con ReadyBoost

Configurazione di test

Abbiamo testato ReadyBoost utilizzando due chiavette differenti (una veloce e una di fascia media), avviando una selezione di applicazioni Windows popolari. Per rendere l'intera analisi utile per più utenti possibili, non abbiamo usato un computer di fascia alta, ma abbiamo messo insieme un sistema di due anni fa: un processore Pentium 4 620 (2.8 GHz), 512 MB e 1 GB di RAM e un hard disk Seagate Barracuda 7200 RPM.

La configurazione è stata messa alla prova conMicrosoft Outlook 2007 e un file PST 1.4 GB contenente contatti, calendario e dati email. La seconda applicazione usata è stata Apple iTunes 7, caricata con diverse centinaia di megabyte di musica. Infine l'apertura di un file da 22 MB PDF con 1273 pagine di testo con Adobe Acrobat Reader 8.

Le applicazioni sono state avviate nove volte, utilizzando 512 MB e 1 GB RAM, sia senza un dispositivo USB 2.0 Flash, sia con dispositivi dual channel Kingston o single channel Memina. Abbiamo assegnato 1 Gbyte di spazio per entrambi i casi.

Ogni tre run di test abbiamo riavviato il test per assicurarci il funzionamento di SuperFetch. Inoltre abbiamo aspettato 90 secondi prima di avviare le applicazioni, per dare a SuperFetch abbastanza tempo per fare il proprio lavoro e immagazzinare i dati nella RAM disponibile o nella chiavetta usata per ReadyBoost.

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