Processori Intel a rischio malware

È iniziata l'era delle vulnerabilità hardware: il sistema operativo non è più importante

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a cura di Dario D'Elia

I malware che attaccano direttamente i processori Intel sono una realtà. Qualche mese fa l'Università dell'Illinois aveva delineato questa possibilità, ma ad ottobre durante l'Hack In The Box Security Conference 2008 sarà il momento delle dimostrazioni sul campo.

Kris Kaspersky ha annunciato infatti che violerà sistemi Intel via javascript e pacchetti TCP/IP, a prescindere dal sistema operativo istallato. La dimostrazione sarà attuata su piattaforme Microsoft WinXP, Windows Server, Windows Vista, senza contare Linux, BSD e forse MacOS X.

Insomma, per la prima volta saranno sfruttate le vulnerabilità dei processori: bug (errata) che consentono di crashare sistemi, prendere il controllo del kernel o disabilitare protezioni. Kaspersky ha dichiarato comunque che ogni codice utilizzato sarà reso pubblico.

Secondo gli esperti, sebbene si tratti di un terreno inesplorato, la situazione potrebbe essere potenzialmente pericolosa. La stessa Intel ha documentato ben 35 errata sulla linea Atom Centrino, ovviamente in fase di risoluzione.