Recensione SteelSeries Sensei, un investimento saggio

Recensione del SteelSeries Sensei, uno dei migliori mouse gaming wireless attualmente disponibili sul mercato.

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a cura di Marshall Honorof

SteelSeries Sensei

 

Il SteelSeries Sensei è uno dei migliori mouse gaming wireless sul mercato, grazie a ottime prestazioni, un design semplice ma convincente e un'utile base di ricarica che non sfigura sulle scrivanie degli appassionati di videogiochi.

steelseries sensei

CONTRO: Non è ergonomico, solo due impostazioni DPI.

VERDETTO: Prestazioni perfette, design intelligente e software utile, il SteelSeries Sensei è uno dei migliori mouse gaming wireless attualmente disponibili sul mercato.

Introduzione

Trovare un mouse gaming senza fili di qualità è abbastanza difficile, ma trovarne uno che è anche un mouse eccellente di per sé è praticamente impossibile. Il SteelSeries Sensei (159,99 euro) offre il meglio di entrambi i mondi. Il Sensei è un mouse con un bel design e un software intelligente, ma ha anche funzioni wireless perfette combinate con una lunga durata della batteria e utili opzioni per gestire le prestazioni.

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Design

Il design del Sensei punta sulla maggior semplicità possibile. Il mouse è ambidestro e simmetrico, e le sue forme lineari lo rendono adatto a mani di tutte le dimensioni, che si appoggi tutto il palmo o che si preferisca la cosiddetta presa "ad artiglio".

Ovviamente questa accessibilità ha un lato negativo: il Sensei non è ergonomico e non offre un'esperienza ottimizzata per ogni tipo di giocatore. Al Sensei mancano pannelli ruvidi o zone in cui si possono far riposare le dita. Definirlo scomodo sarebbe inesatto, ma è piuttosto minimalista.

A livello di pulsanti il Sensei segue la linea della semplicità, ma a suo vantaggio usa un posizionamento intelligente. Gli utenti hanno accesso a otto tasti programmabili, anche se la maggior parte dei giocatori ne userà soltanto sei. Oltre ai consueti tasti per il click destro e sinistro, il Sensei ha una rotella cliccabile, un pulsante per la regolazione della sensibilità DPI (punti per pollice) immediatamente sotto, e quattro pulsanti per il pollice, due su ogni lato del mouse.

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Solitamente in un mouse ambidestro i due pulsanti laterali che si trovano dalla parte opposta del pollice finiscono per essere d'intralcio e devono essere disattivati, ma non nel caso del Sensei. I tasti sono piccoli e discreti; sono facili da cliccare con il pollice, ma al di fuori dalla zona del mignolo e dell'anulare. I pulsanti usati con il pollice sono adatti ai comandi usati più frequentemente, ma abbiamo riscontrato che sfruttare quelli sul lato opposto con comandi secondari - come la riproduzione dei voxafoni in BioShock Infinite o aprire la lista delle missioni in World of Warcraft - è stata una buona idea.

Visto che stiamo parlando di un mouse wireless, la docking station del Sensei è un componente chiave. La base è un supporto di metallo che funziona anche come ricevitore. Nonostante la dock sia grossa e pesante, è anche bella da vedere. Una sagoma a forma di mouse ospita e ricarica il Sensei quando non lo si utilizza, e un profilo illuminato indica il livello di batteria del mouse, con una luce verde, gialla o rossa.

La base fa il suo effetto su una scrivania, ma se non vi piace potete sempre collegare direttamente il mouse al PC, perdendo del tutto le funzioni wireless.

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Funzioni

Il tratto distintivo più importante di un mouse wireless è la qualità delle sue prestazioni wireless, e il Sensei si comporta bene sotto questo aspetto. Durante i nostri test abbiamo giocato con diversi titoli, guardato contenuti multimediali e usato software per la produttività sia in modalità wireless sia con cavo, e non abbiamo notato lag o input non rilevati, anche nelle situazioni di gioco più concitate.

Gli utenti possono inoltre selezionare una modalità ad alte prestazioni, bilanciata o di risparmio energetico, e modificare ognuno dei profili. Questa funzione può determinare quanto a lungo può resistere il Sensei con una singola carica, ma anche quanto può essere reattivo il mouse con vari giochi. Dopotutto lasciare che il Sensei sprigioni tutta la sua potenza in una battaglia infuocata a Battlefield 4 ha molto più senso rispetto a usare la stessa modalità per una partita a Piante vs Zombies.

Oltre alle impostazioni wireless, i giocatori possono inoltre personalizzare le altre funzioni del Sensei con il software SteelSeries Engine 3. Nonostante questo programma non raggiunga i livelli del Logitech Gaming Software o del Razer Synapse 2.0, è comunque un software solido con una curva d'apprendimento morbida.

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I giocatori possono assegnare i comandi agli otto pulsanti, incluse le funzioni del mouse, l'azionamento dei pulsanti sulla tastiera, le macro e i controlli multimediali. Si può inoltre personalizzare l'illuminazione e regolare i DPI in un intervallo compreso fra 50 e l'impressionante cifra di 16.400 DPI. La maggior parte degli utenti non troverà molto utile l'impostazione al livello massimo, ma avere questa possibilità è impressionante. Detto questo, è comunque strano avere un massimo di due impostazioni DPI selezionabili, in un mercato che solitamente permettere di scegliere quattro o cinque modalità.

L'illuminazione del Sensei non è il suo punto di forza. Nonostante lo spettro cromatico sia vasto, la modalità con cui sono rappresentati i colori è migliorabile. I toni rosa e viola vanno insieme, cosi come i blu e i verdi. Sulla carta creare un colore diverso per ogni profilo è una buona idea, ma trovare più di quattro o cinque colori che si distinguono l'uno dall'altro è una vera sfida.

Al di là di queste sottigliezze, i difetti delle funzioni del Sensei sono ampiamente superficiali, e non oscurano quello che sotto ogni altro aspetto è un mouse eccellente.

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Prestazioni

Il Sensei si comporta in modo ammirevole in termini di reattività, precisione e accuratezza, sia in modalità wireless sia con cavo. Visto che i mouse gaming senza fili hanno una brutta reputazione (in qualche modo meritata) per quanto riguarda il lag e la precisione, le prestazioni perfette del Sensei sono una manna dal cielo a prescindere dal tipo di collegamento usato.

Il Sensei si è dimostrato eccellente con tutti i giochi della nostra suite di test, composta da BioShock Infinite, StarCraft II, Batman: Arkham City e World of Warcraft. Il mouse si è comportato esattamente come ci aspettavamo con ogni titolo, e ci ha aiutato a ottenere un'esperienza ottimale.

La possibilità di selezionare le due impostazioni DPI al volo si è dimostrata utile in BioShock Infinite, mentre i pulsanti extra per il pollice ci hanno aiutato ad oscillare di palazzo in palazzo con il Bat-Artiglio di Batman: Arkham City e a lanciare dardi di ghiaccio in World of Warcraft. Ogni mouse gaming ha funzioni simili, ma il design del Sensei e il posizionamento dei pulsanti permettono di accedere facilmente a questi comandi extra.

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Verdetto

Il SteelSteries Sensei non è economico, ma questo dispositivo da quasi 160 euro vale i soldi spesi. Con le sue prestazioni wireless perfette, il design intelligente, il software utile e le opzioni semplici di ricarica, il Sensei è uno dei migliori mouse gaming senza fili attualmente disponibili. Gli utenti che amano stare vicini ai loro PC probabilmente preferiranno un mouse con cavo più economico, ma se volete portare il vostro computer gaming in salotto dovreste portare con voi anche il Sensei.

Specifiche

  • Profondità laser: 3 mm
  • DPI: 50 – 16,400
  • Dimensioni: 130 x 67 x 35 mm
  • Peso: 116 grammi
  • Connession: wireless / con cavo
  • Tipo d'impugnatura: palmo / ad artiglio